Costruirsi una vita al di là della “malattia mentale”
Nella storia della salute e della malattia mentale, è successo che a un certo punto abbiano cominciato a parlare i diretti interessati. E quando i soggetti portatori del problema riescono a farsi sentire, il problema viene a ridefinirsi. Dai loro racconti emerge che il disturbo psichico è un’esperienza attraversabile e dunque la cronicità non è un destino. Che la salute mentale è la capacità di riprendere in mano la propria vita e non per forza l’assenza di sintomi. Che se è difficile arrivare alla guarigione clinica, è comunque indispensabile perseguire una miglior qualità della vita. E - non da ultimo – che ai servizi di salute mentale spetta accompagnare le persone nei loro viaggi verso la “riconquista di sé”. Un’idea potente, che in questi anni abbiamo imparato a chiamare “recovery”.