20 settembre 2017 ore: 12:45
Economia

Cresce nel mondo l'imprenditoria rosa. Nelle Marche un progetto per sostenerla

Presentato oggi a una delegazione di giornalisti europei il Prestito d’Onore promosso dalla Regione e sostenuto anche dal Fondo sociale europeo. In dieci anni create 1.355 imprese e 3.300 posti di lavoro. Persone senza lavoro e donne over35 anche occupate i destinatari dell’iniziativa
Donne imprenditrici

ROMA - Cresce a livello globale l’imprenditoria rosa. A dirlo è il Global Business Entrepreneurship monitor 2016/17 Women’s Report, secondo cui l’anno scorso 163 milioni di donne hanno avviato attività in 74 economie in tutto il mondo, mentre 111 milioni occupano un posto in aziende stabilite. Nonostante la popolazione femminile superi quella maschile, però, le donne titolari di azienda sono solo una su tre, mentre sono il 30 per cento se parliamo di start up. Per questo l’Unione europea recentemente sta promuovendo programmi a sostegno delle nuove imprese al femminile. Tra le iniziative sostenute c’è n’è anche una made in Italy e realizzata nelle Marche.

È il progetto Prestito D’Onore, promosso dalla Regione Marche grazie a un finanziamento complessivo di 38,9 milioni di euro, di cui 7,9 del Fondo sociale europeo. Attraverso l’accesso al microcredito, anche senza garanzie finanziarie, e a servizi di formazione e tutor gratuiti, infatti, il Prestito d’Onore negli ultimi dieci anni ha permesso la creazione di 1.355 imprese e 3.300 posti di lavoro, nelle sue tre edizioni. Un progetto rivolto a persone senza lavoro e a donne con più di 35 anni anche se con un impiego, che ha rappresentato una spinta particolarmente efficace all’imprenditorialità femminile: oltre il 65 per cento dei beneficiari del prestito sono infatti donne, che hanno così potuto realizzare con successo la loro idea di impresa.

Il progetto realizzato nelle Marche è stato presentato oggi a una delegazione di giornalisti provenienti da tutta Europa. Dopo l’incontro presso la Regione Marche in cui sono intervenuti Vito Borrelli, vicecapo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, e Antonio Secchi, coordinatore di Prestito d’Onore per la Regione Marche, la visita è proseguita a Jesi per conoscere una delle realtà imprenditoriali locali nate grazie al contributo dell’Europa. Tra queste c’è Cose di Tè, un concept store, nato dall’idea di Fabiola Ruggiero nell’ambito di Prestito d’Onore, dedicato al mondo del tè e alla cultura orientale legata a questa bevanda dove poter conoscere, degustare e acquistare miscele provenienti da tutto il mondo. “

L’Europa, con le sue tante linee di finanziamento, supporta non solo le grandi imprese, ma anche quelle più piccole, nate dalla passione, dalla creatività e spirito imprenditoriale di tanti giovani, uomini e donne, con tanta voglia di mettersi in gioco, ma con poche garanzie finanziarie - ha dichiarato Borrelli -. L’Europa è più vicina alla persone di quanto si pensi. Attraverso tantissime iniziative di formazione, investimenti, ricerca vive nel territorio, valorizzandone le ricchezze e le peculiarità. Solo in Italia saranno circa 191 mila le società di piccole dimensioni o startup che beneficeranno del sostegno europeo attraverso il Feis”. Un successo, quello del Prestito d’onore anche perché ispirato al microcredito del premio Nobel Muhammad Yunus, spiega Antonio Secchi. “Il progetto si fonda su due principi di base: da una parte facilitare l’accesso al credito per coloro che hanno difficoltà a reperire fondi nei circuiti bancari tradizionali, soprattutto giovani, dall’altra sostenere buone idee dando strumenti formativi e supporto specialistico. I finanziamenti europei utilizzati per affiancare i beneficiari sotto diversi aspetti si sono rilevati fondamentali per far decollare le nuove imprese, che nel 70 per cento dei casi sono riuscite ad affermarsi sul mercato”.

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