Crescono le imprese straniere e quelle ''rosa''
Roma - "Sono 379.584 gli imprenditori stranieri che lavorano in Italia: +16,5% tra il 2009 e il 2012, +4,4% solo nell'ultimo anno. L'imprenditoria straniera rappresenta l'11,7% del totale". Cosi' il Censis nel 47° Rapporto sulla situazione sociale del Paese/2013.
"Si concentra- scrive il centro studi- nelle costruzioni (il 21,2% del totale) e nel commercio al dettaglio (20%). Di fronte alla crisi che sta colpendo i negozi italiani, che dal 2009 sono diminuiti del 3,3%, gli stranieri sono invece cresciuti del 21,3% nel comparto al dettaglio (dove gli esercizi commerciali a titolarita' straniera sono 120.626) e del 9,1% nel settore dell'ingrosso (21.440).
Quanto alla nazionalita' dei proprietari, secondo il Censis, "oltre 40.000 negozi sono gestiti da marocchini e piu' di 12.000 da cinesi. Sono 85.000 gli stranieri che lavorano in proprio e hanno dipendenti italiani e/o stranieri. Negli ultimi quattro anni, mentre gli italiani diminuivano del 3,6%, sono aumentati del 14,3%. Si tratta soprattutto di artigiani, sono piu' giovani degli italiani".
"Capacita' di resistenza e adattamento difensivo, ma anche di innovazione, rilancio e cambiamento, sono tratti essenziali delle strategie messe in atto dalle donne nel mondo produttivo". Cosi' il Censis nel 47° Rapporto sulla situazione sociale del Paese/2013.
"Alla fine del secondo trimestre del 2013- rileva il centro studi-, le imprese con una donna come titolare erano 1.429.880, il 23,6% del totale. Nell'ultimo anno il saldo e' positivo (quasi 5.000 unita' in piu'). Le "imprese rosa" sono concentrate nel commercio (28,7%), in agricoltura (16,2%), nei servizi di alloggio e ristorazione (9,2%)".
Per il Censis "sono prevalentemente di piccole dimensioni (quasi il 69% ha meno di un addetto) e di tipo individuale (il 60% del totale). L'incremento piu' significativo nell'ultimo anno si registra pero' per le societa' di capitali: 9.027 unita' in piu', +4,2%. E la partecipazione delle donne come libere professioniste al mercato del lavoro ha registrato un incremento del 3,7% tra il 2007 e il 2012". (DIRE)