26 ottobre 2021 ore: 10:57
Società

Cultura, all'Università di Padova arriva il libro sulle "donne accademiche"

"L'università delle donne. Accademiche e studentesse dal Seicento a oggi" è il titolo del progetto, a cura di Andrea Martini e Carlotta Sorba, che verrà presentato nell'Aula Nievo di Palazzo Bo dell'Università di Padova

PADOVA - "L'università delle donne. Accademiche e studentesse dal Seicento a oggi" è il titolo del progetto, a cura di Andrea Martini e Carlotta Sorba, che verrà presentato martedì 2 novembre alle 17, nell'Aula Nievo di Palazzo Bo dell'Università di Padova e trasmesso in diretta sul canale YouTube @UniPadova.

Il volume è parte del più ampio progetto editoriale "Patavina Libertas", realizzato dall'Ateneo in collaborazione con Donzelli Editore e ha l'obiettivo di ripercorrere "con la precisione dell'indagine storiografica e il pathos delle più avvincenti battaglie ideali il percorso irto di ostacoli che, dalla prima laureata nel 1678, Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, ha portato alla possibilità per le donne di iscriversi all'università. Una concessione arrivata solo tra fine Ottocento e inizio Novecento, dopo secoli di dibattiti sulle capacità intellettuali femminili, sulla cosiddetta coeducazione e sull'utilità stessa di istruire il gentil sesso. Fino al XIX secolo si deve ancora parlare di pioniere, pronte a sfidare società e mentalità patriarcali; è solo nel Novecento-prosegue la nota- che questa rivoluzione riesce ad accelerare il passo, con l'ingresso nelle aule universitarie non più solo di studentesse ma anche di professoresse, portatrici di idee, conoscenze e prospettive innovative, animate da uno spirito di perseveranza forgiato in secoli di oppressione e oscurantismo e desiderose di portare il proprio contributo in spazi fino ad allora presidiati dal monopolio maschile".

Il volume prosegue "con la definitiva trasformazione degli atenei in università di massa tra gli anni Sessanta e Ottanto, un felice punto di non ritorno in questa lunga marcia di consapevolezza e riconoscimento di pari diritti", con cui ha preso il via quella "decostruzione di ruoli e stereotipi che ancora oggi è in corso. La missione, infatti, è tutt'altro che compiuta- scrivono i promotori del progetto- come dimostrano le vicende di molte promettenti ricercatrici costrette a rinunciare ai propri sogni o a prolungare il precariato in luoghi alla periferia dell'accademia, o le tante disparità nella presenza e nel ruolo delle donne nelle università. La strada, però, è tracciata, nello spirito di quella patavina libertas sempre viva e di ispirazione da ottocento anni".

Dopo i saluti istituzionali della rettrice Daniela Mapelli e di Gianluigi Baldo, direttore del dipartimento di Scienze storiche, geografiche e dell'antichità, Annalisa Oboe, direttrice del Centro di Ateneo Elena Cornaro e coordinatrice del progetto Patavina Libertas, introdurrà l'incontro con la storica della scienza Paola Govoni e con Annarosa Buttarelli, filosofa e direttrice scientifica della Scuola di Alta Formazione Donne di Governo. Saranno presenti anche i curatori Andrea Martini e Carlotta Sorba, insieme agli autori e alle autrici del volume. (DIRE)

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