15 marzo 2018 ore: 13:22
Economia

Caporalato, la Rete del lavoro agricolo di qualità parte da Foggia. "Passo avanti"

Prendono forma le disposizioni contenute nella legge 199 del 2016 contro il caporalato con l'insediamento territoriale della Rete del Lavoro agricolo di qualità nel foggiano. Galli (Flai Cgil): "Necessario attuare la legge nella sua parte preventiva, su trasporto e collocamento"
Caporalato, mani di bracciante piene di pomodori - SITO NUOVO

ROMA - Parte da Foggia e dal suo Tavoliere la messa in opera della legge 199 del 2016 di contrasto al caporalato. Nella giornata di ieri, infatti, si è insediata la Sezione territoriale della Rete del Lavoro agricolo di qualità. A darne notizia è la Flai Cgil che si dice soddisfatta di questo passaggio tanto atteso. "Si tratta di un importante passo in avanti, concreto e tangibile nella applicazione della legge 199/2016 di contrasto al caporalato - spiega Ivana Galli, segretaria generale Flai Cgil -. Come chiediamo da tempo, a quasi due anni dalla approvazione della legge, è necessario attuare la legge nella sua parte preventiva, agendo su due elementi fondamentali quale il trasporto e il collocamento”. Per Ivana Galli, partire da Foggia e dalla Puglia, con interventi sul territorio che affrontano i nodi del trasporto e dell’incrocio tra domanda e offerta di lavoro "ha anche un significato simbolico - spiega -, ed è un esempio per dimostrare concretamente che si può dire no al caporalato e costruire un tessuto legale ed efficiente in cui si possano muovere lavoratori e datori di lavoro". 

La speranza, ora, è che anche in altri territori dove è presente il fenomeno del caporalato si possano implementare le risposte delineate dalla legge. "Ci auguriamo che Foggia sia apripista per una serie di buone pratiche da sperimentare su tutti i territori del Paese in cui la piaga del caporalato e dello sfruttamento in agricoltura è ancora presente - continua Galli -, generando negazione dei diritti, della qualità del lavoro e della dignità di lavoratrici e lavoratori”. Un risultato importante, quindi, anche perché permetterà di affrontare la prossima stagione dei raccolti con strumenti nuovi che fino ad oggi erano impensabili. La vera sfida, quindi, è quella di promuovere appieno la legge su tutto il territorio nazionale. "Oggi cogliamo anche l’occasione per ringraziare tutti i soggetti e le istituzioni che hanno reso possibile l’insediamento della Sezione territoriale a Foggia - conclude Galli-. Confortati da questo risultato su Foggia andiamo avanti portando il nostro contributo e promuovendo in tutti i territori iniziative come questa".

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