Dai bisogni di “cura” dei malati cronici allo smarrimento di chi perde il lavoro: 10 libri sociali
Essere occupati o disoccupati, impiegati con contratti di lavoro a tempo indeterminato o lavoratori atipici: in ciascuna di queste occasioni si è, o ci si sente, più o meno ‘cittadini’. Del legame intrecciato tra lavoro e cittadinanza parla il testo di Rosangela Lodigiani (Vita e Pensiero, 2018) che, guardando alle concrete storie di vita delle persone, affronta le tensioni più forti e coinvolgenti della situazione attuale: la povertà dei lavoratori; la sfida della conciliazione tra vita e lavoro; la cittadinanza “a metà” dei lavoratori immigrati; la scarsa tutela del lavoro flessibile e atipico. Ma, in una società come la nostra è veramente possibile realizzare una condizione di piena occupazione mantenendo inalterati gli attuali rapporti di produzione? Perdere il lavoro smarrire il senso di Pietro Piro (Mimesis Edizioni, 2018) raccoglie in merito, esperienze educative e altri saggi di sociologia critica. Nella grande trasformazione tecnologica ed economica di questi anni, sul lavoro del futuro, come identità sociale e porta di accesso all'indipendenza socio-economica si addensa una nebbia che occorre diradare. Prova a far chiarezza Luca De Biase, fondatore e ideatore dell’inserto Nòva del Sole 24 Ore, attraverso una pubblicazione (Codice edizioni, 2018) in cui rilancia e approfondisce il risultato di un'inchiesta sviluppata per il giornale. Un centinaio di interviste, alcune migliaia di chilometri e “una manciata di risposte”.
“Vorrei tanto sapere come io sono e come gli altri mi vedono. So che non dovrei dare tanto ascolto agli altri, perché io dovrei scoprire chi sono io davvero. Lo so devo scrivere chi sono io, è un po’ difficile...”. Per celebrare i 20 anni di vita della Comunità San Girolamo, realtà legata alla Comunità di Capodarco di Fermo che accoglie persone con disagio psichico, la scelta coerente è stata quella di ascoltare e ridare la parola agli ospiti. Nasce con questo intento La vita è bella (Àncora, 2019), il resoconto di un laboratorio di scrittura e di espressione di sé, condotto per diversi mesi dall’équipe della Comunità. Ogni capitolo contiene una scelta dei testi nati durante il percorso, riprodotti senza alcuna modifica e preceduti da una breve introduzione. Parole e pensieri rivolti a tutti “per mettersi in ascolto di storie segnate da una grandissima sofferenza” ma anche dalla fiducia in una vita che è sempre bella. I malati non richiedono solo cure ma cercano anche di attribuire un significato alla malattia, si aspettano comprensione e conforto oltre alle cure mediche. Che cosa deve avvenire perché un paziente e la sua famiglia traversino la malattia trovando la forza di continuare la loro vita? Corpi e storia di vita di Marco Vannotti e Michèle Gennart (Alpes, 2018) affronta la difficile sfida della malattia cronica. Gli autori, dando voce alle attese dei pazienti stessi, propongono percorsi terapeutici. Un’opera destinata a tutte le persone che s'interessano alla questione della vita umana, nella sua unità misteriosa, nel suo dipanarsi tra aspetti biologici e psicologici, individuali, familiari e relazionali.
Bene comune, partecipazione e democrazia di Enzo Pezzini (Ecra edizioni, 2019) indaga il profondo legame tra cooperazione e Dottrina sociale della Chiesa, per una diversa visione dell’economia. Lo studio analizza il Magistero della Chiesa in campo sociale e tutte le relative encicliche, per vedere come il tema dell’impresa cooperativa è presente e sviluppato. A quali condizioni i confini possono essere considerati legittimi e giustificabili? Il principio democratico di autodeterminazione può servire a giustificare una politica di restrizione della mobilità? E quale entità democratica ne è responsabile e nei confronti di chi? Ai confini della democrazia di Edoardo Greblo (Maltemi, 2018) approfondisce i temi della sovranità democratica e dei principi universalistici dei diritti umani.
Mariano ha 13 anni, vive a Napoli e da grande vuole diventare ricco e rispettato come il signor Rosario che ha fondato la Scarabeo. L’agenzia, sotto la copertura di un’impresa di pulizie, seleziona e forma profili per "clienti speciali". Mariano non vuole essere come suo padre Salvatore che si è fatto arrestare ingenuamente e vorrebbe a tutti i costi offrire una vita migliore a sua madre Cettina. Il romanzo di Francesco Uccello (Ad Est dell'Equatore, 2019) parla di falsi miti, di amicizie per interesse e genitori che non riescono ad essere un punto di riferimento. Del difficile equilibrio tra scelte giuste e sbagliate, di assenza di ruoli educativi e di ragazzi e adulti che rischiano di essere accecati e di percorrere strade molto pericolose.
Racconti di vita in Antikka di Antonella Ferraiolo (Edigrafema, 2018). Voci e volti di donne sbarcate da terre lontane: Manù, Safi, Mariam, Nancy, Baba, Kanisi. Storie di arrivi e partenze, di maternità volute o incoscienti, di violenze subite. Di donne che chiedono ascolto, accomunate dalla volontà di cambiare il proprio destino e quello dei propri figli. Tawfik, egiziano, ha sedici anni quando parte da Telbana, una cittadina a nord del Cairo, in fuga dalla povertà e da suo padre, attraversa il deserto, si imbarca e arriva in Sicilia, qui comincia ad annotare su un foglietto le parole italiane che sente. Le pagine del ragazzo di Telbana di Paolo Di Stefano (Giunti Editore, 2019) per riflettere su come le difficoltà si superino insieme agli altri.