Dalla ludopatia ai servizi per l'autismo: ecco i nuovi Livelli essenziali di assistenza
Roma - Fecondazione assistita (omologa ed eterologa), vaccinazioni anti-varicella, meningococco, pneumococco e papillomavirus. Analgesia epidurale per le partorienti. Ma anche la ludopatia, ossia trattamenti di persone "con dipendenze patologiche, inclusa la dipendenza da gioco d'azzardo, o con comportamenti di abuso patologico di sostanze". Sono alcune delle prestazioni previste all'interno dei nuovi Livelli essenziali di assistenza, che tutte le Regioni devono erogare gratuitamente a carico del servizio sanitario nazionale.
Il documento, che mancava da quattordici anni, e' stato illustrato dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, durante l'audizione in commissione Igiene e sanita' del Senato. Tra le novita' il laser per la degenerazione maculare senile, le indagini per la diagnosi di celiachia e alcuni tipi di enteroscopia. Per quanto riguarda la fecondazione assistita "non ci sono piu' dubbi che sara' erogabile sia l'omologa che l'eterologa, senza ambiguita' ne' equivoci", ha assicurato Silvia Arca', della Direzione generale della programmazione del ministero della Salute.
Prevista anche "assistenza riabilitativa nell'area della neuropsichiatria infantile, che nel documento del 2001 non veniva prevista". In materia di autismo, per esempio, sono stati descritti per la prima volta i servizi domiciliari, ambulatoriali e residenziali per i minori colpiti. Nell'area dell'assistenza socio-sanitaria "sono state inserite tutte le dipendenze patologiche e i comportamenti di abuso, in modo da consentire l'inclusione del gioco d'azzardo e dell'impiego di strumenti tecnologici patologico" ha spiegato Arca'.
Sei le nuove patologie croniche esenti da ticket: endometriosi medio/grave, Bpco medio/grave, rene policistico autosomico dominante, osteomielite cronica, malattie renali croniche e sindrome da talidomide. Per quanto riguarda la diagnosi prenatale, sono introdotti il "bi-test o il tri-test per lo screening di difetti del feto, cosi' come la translucenza nucale". Infine, e' stato "rivoluzionato l'impianto dell'elenco delle malattie rare, organizzandolo per grandi aree e creando anche delle 'classi aperte' per poter fare entrare e garantire l'esenzione a patologie non esplicitamente nominate e non definite con 'nome e cognome'. (DIRE)