22 dicembre 2019 ore: 08:17
Ambiente

Dalla raccolta differenziata allo spreco alimentare. La sfida di RePopp

di Chiara Ercolani
Il progetto compie tre anni: salvati 40 mila euro di frutta e verdura nel mercato all’aperto più grande d’Europa
Repopp Torino spreco alimentare
TORINO - Riduzione dei rifiuti, lotta allo spreco alimentare e infine integrazione sociale. Tutto questo è Repopp, progetto organico Porta Palazzo, che nasce nel 2016, inizialmente con l'obiettivo di promuovere la raccolta differenziata e poi recupero e ridistribuzione delle eccedenze alimentari. Progetto sperimentale che nasce nel novembre di tre anni fa in occasione della settimana europea per la riduzione dei rifiuti, come proposta di attività  di sensibilizzazione del territorio da parte dell'associazione Eco dalle città. Il progetto vede impegnati in prima linea l'assessorato all'ambiente del Comune di Torino, Amiant, società che gestisce i rifiuti e Novamont azienda di chimica verde specializzata in bioplastiche, che fornisce i sacchi compostabili appunto, per la separazione dei rifiuti. Sensibilizzazione ed educazione alla raccolta differenziata dell'organico, formazione civica e ambientale dei richiedenti asilo e animazione sui temi dello spreco alimentare. Ogni settimana dal lunedì al sabato le Sentinelle dei Rifiuti insieme ad Ecomori, gruppo di richiedenti asilo, recuperano prodotti ortofrutticoli che non possono essere più venduti presso i banchi degli ambulanti del mercato e poi lo ridistribuiscono a chi ha più bisogno.

Dopo il mercato i rifiuti dei prodotti venivano lasciati indiscriminatamente a terra, ricoprendo per intero, piazza della Repubblica, dove sorge il mercato di Porta Palazzo. Oggi grazie al progetto Repopp questo scenario è diminuito sensibilmente se non quasi scomparso. A solo un anno dall'avvio del progetto il Repopp poteva contare +130% di raccolta rifiuti organici; 60% di raccolta differenziata e 66 tonnellate di cibo recuperato e redistribuito ai bisognosi. A tre anni dalla creazione del progetto la raccolta differenziata sta raggiungendo il 75%. 56 tonnellate di cibo nel 2017, nel 2018 quasi 67 e oggi si raggiungono le 79 tonnellate. Anche l'analisi merceologica conferma un calo importante della quantità di rifiuto organico all'interno dell'indifferenziato avviata a incenerimento e un calo della quantità di differenziato all'interno dei rifiuti avviati a recupero. Oltre ai prodotti ortofrutticoli, da febbraio 2019 Repopp recupera anche il pane invenduto di alcune panettiere e panifici di zona. Rimanenze recuperate seguendo uno strategico giro serale che prevede il ritiro al momento della chiusura dei punti vendita. Si parla di 20 chili di pane al giorno per un totale di 300 chili a settimana.

Obiettivo iniziale: migliorare la raccolta differenziata che soprattutto nei mercati è un aspetto molto sottovalutato. La città di Torino vanta un'alta concentrazione di mercati all'aperto, ben 32 mercati rionali che ogni giorno producono una gran quantità di rifiuti, solo nel primo semestre del 2017 si sono toccate le 5 mila tonnellate di rifiuti, ovvero il 3,5% dei rifiuti prodotti dalla città. Grazie al sistema del banco a banco introdotto nel 2005 i mercati torinesi raggiungono il 77% della raccolta differenziata. Inizialmente il progetto a Porta Palazzo era nato per promuovere la raccolta differenziata dei rifiuti distribuendo sacchi biodegradabili e compostabili ai venditori in modo che non mischiassero i rifiuti organici con il resto. A fine giornata però erano molte le persone che finivano per frugare nei rifiuti con la speranza di trovare ancora cibo buono e da qui nasce l'idea di raccogliere e redistribuire il cibo. Il progetto Ecomori combina una nuova idea di economia circolare e integrazione. Mori, in dialetto piemontese, perché vede come partecipanti attivi per lo più richiedenti asilo. Così, oltre la raccolta differenziata si unisce la raccolta di frutta e verdura che gli ambulanti non vendono più. Il lavoro è organizzato in un modo ben preciso: si aiutano, prima di tutto, gli ambulanti togliendo i sacchi pieni di organico e in un secondo momento un richiedente asilo e una sentinella dei rifiuti recuperano frutta e verdura invenduta.

Tanti i progetti che colorano RePopp: dal picnic eco-sociale e compostabile, con un tema diverso ogni volta, fino alla gastronomia antispreco, un modo creativo e sostenibile per educare i cittadini alla riduzione dei rifiuti. Ogni settimana Repopp propone una ricetta antispreco: la chef Helen insieme a Ecomori e Sentinelle dei Rifiuti illustra sul banco di Porta Palazzo una ricetta antispreco, una diversa per ogni settimana. Un progetto nel progetto, un nuovo modo per sensibilizzare le persone a un consumo critico e responsabile; per riconoscere il vero scarto alimentare e trasformare il rifiuto in un ingrediente fondamentale per la propria cucina. Un progetto quello di RePoop che riceve il primo premio ad ottobre 2018: "Separare fa la differenza" come miglior progetto in termini di minimizzazione, recupero e incremento della raccolta differenziata, in modo particolare sul rifiuto organico nei mercati ortofrutticoli cittadini. Il premio si inserisce nell'ambito di Cresco Award-Città sostenibili che premia i migliori Comuni italiani in termini di sostenibilità. Inoltre il Comune di Torino vince la settima edizione del premio "Vivere a spreco zero 2019", promossa dalla campagna Spreco Zero di Last Minute Market insieme al Ministero dell'Ambiente e il progetto 60 Sei Zero dell'Università di Bologna; una progettualità antispreco che si è radicata grazie i vari progetti sostenute dal comune come Food Pride, Ecomori e RePoPP di Eco dalle Città.

Un modello di economia circolare che viene esportato in tutto il mondo. Un progetto dall'importante valore sociale, morale ed ecologico. Non è solo Roma Salva Cibo a ispirarsi al progetto torinese ma RePopp arriva anche in Spagna e in Sud America. Prima oltre oceano, in Cile, nella città di Santiago precisamente, durante la Cumbre Social por la Accion Climatica, un evento con incontri, laboratori, manifestazioni artistiche per parlare dei cambiamenti climatici con un'attenzione particolare ai problemi sociali e ambientali in Cile. Il 9 dicembre RePopp segue la COP25 che arriva a Madrid per disseminare le buone pratiche sul fronte del contrasto allo spreco di cibo, raccolta differenziata e integrazione.

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