29 novembre 2017 ore: 13:07
Economia

Daspo ai senza dimora, Merola: ok al presidio, ma i problemi vanno risolti

Va bene scendere in piazza, ma poi bisogna anche "risolvere i problemi concreti, senza aspettare i suggerimenti di chi dice che ci vuole sempre ben altro". Il sindaco di Bologna, Virginio Merola, commenta cosi' la manifestazione di questo pomeriggio...

BOLOGNA - Va bene scendere in piazza, ma poi bisogna anche "risolvere i problemi concreti, senza aspettare i suggerimenti di chi dice che ci vuole sempre ben altro". Il sindaco di Bologna, Virginio Merola, commenta cosi' la manifestazione di questo pomeriggio in piazza Maggiore contro i Daspo urbano applicati dal Comune nei giorni scorsi a 10 clochard in viale Masini. "Sia Piazza Grande che la mia amica Amelia Frascaroli mi hanno invitato ad esserci- riferisce Merola, questa mattina a margine della firma di un accordo con Modena e Ferrara in Citta' metropolitana- io purtroppo non posso andare, pero' condivido il senso della loro iniziativa. Avere una citta' disponibile e generosa e' un vantaggio, anche per chi pensa solo al proprio stretto interesse personale". Merola ci tiene pero' a dire che, almeno per quanto lo riguarda, considera chiusa la polemica sui Daspo. "Francamente abbiamo gia' risposto- afferma il sindaco- non esiste, non abbiamo nessuna intenzione di affrontare il problema dei senzatetto con i Daspo. L'abbiamo fatto e rifatto in viale Masini, perche' li' c'era un problema che non si risolveva altrimenti, non essendoci la disponibilita' di quegli interessati ad andare nelle nostre strutture".

Quindi, ribadisce Merola, "bene scendere in piazza, per dire che dobbiamo essere una citta' solidale. Bene affrontare i problemi concreti e risolverli, senza aspettare i suggerimenti di chi dice che ci vuole sempre ben altro". Ma il sindaco non si ferma qui e finisce per contestare (di nuovo) la stampa cittadina. "Male il corsivo che leggo oggi di Andrea Chiarini (su 'Repubblica Bologna', ndr) che inizia dicendo: Bologna citta' dei Daspo- afferma Merola- questo e' offensivo, falso, falso e non all'altezza di un giornale di informazione". (DIRE)

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