Decreto Caivano, Forum terzo settore: “La prevenzione si fa con cultura e sociale”
“Le nuove generazioni – prosegue Pallucchi - hanno bisogno di modelli positivi, di principi in cui credere, di opportunità per emanciparsi da contesti pericolosi e degradanti, di prospettive di vita e di lavoro. La società in cui stanno crescendo, invece, ne offre sempre meno: questo è anche il frutto di un disinvestimento nel welfare costante negli anni, che il mondo del Terzo settore vive e denuncia da tempo”.
E conclude: “Spesso le realtà sociali sono rimaste le sole a operare sui territori più difficili, grazie anche al fondo nazionale sulla povertà educativa. E’ da queste esperienze consolidate, da strategie che già si sono mostrate efficaci, che bisogna partire. Se le attività del Terzo settore non sono sostenute dalle politiche pubbliche, a cui dovrebbero affiancarsi e non sostituirsi, il risultato, anche in termini di costruzione di strade alternative alla criminalità, non sarà mai sufficiente. Occorre invertire la marcia, e in fretta”.