Decreto flussi, il 70% delle quote è per gli immigrati già in Italia
MILANO - La "macchina" del decreto flussi sta per partire. Da oggi sul sito del ministero dell'Interno è possibile scaricare l'applicativo per la precompilazione dei moduli. Il Consiglio dei ministri dell'11 dicembre scorso ha deciso di autorizzare 17.850 ingressi di cittadini extracomunitari per motivo di lavoro subordinato non stagionale e di lavoro autonomo. La stragrande maggioranze di queste quote (12.350, quasi il 70%) sono in realtà destinate agli immigrati già in Italia ma con permessi di soggiorno di altro tipo. In particolare, 4.050 quote per i lavoratori stagionali, 6 mila per gli studenti o per chi sta facendo tirocini o seguendo corsi di formazione professionale, mille per chi ha permessi di lungo periodo rilasciati da altri Paesi dell'Unione europea. Altri 1.050 permessi per lavoro autonomo sono destinati a chi ne ha già uno per studio, tirocinio e formazione professionale e 250 per chi è lungosoggiornante da altro Paese dell'Ue. Gli ingressi veri e propri dall'estero invece sono molto pochi: 3.500. Mille per gli stranieri che abbiano completato programmi di formazione nei Paesi d'origine secondo accordi esistenti con l'Italia, 2.400 per lavoro autonomo e 100 per lavoro subordinato per i discendenti di italiani (fino al terzo grado di parentela) residenti in Argentina, Uruguay, Venezuela e Brasile. Infine, 2mila posti sono per i lavoratori di Expo 2015. Le domande potranno essere inviate dalle ore 9 del giorno successivo alla pubblicazione del Decreto flussi in Gazzetta Ufficiale. (dp)