Decreto sicurezza, Sos Villaggi dei Bambini: “Crea allarme sociale”
ROMA - “L’attuazione del Decreto è un mancato rispetto dei diritti umani oltre che una minaccia per la sicurezza di migliaia di bambini, uomini e donne”. Lo scrive SOS Villaggi dei Bambini, la quale in una nota fa sapere che continuerà nel suo lavoro al fianco delle realtà del territorio impegnate a favore dei diritti dei migranti e chiede con forza al Governo di fare un passo indietro sul Decreto Sicurezza e Immigrazione, definitivamente approvato dalle Camere e firmato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Secondo l’organizzazione, infatti, esso “non rispetta i diritti universali di ogni uomo, primo tra tutti quello della dignità”. “Centinaia di persone, tra cui bambini, in queste ore vengono privati di diritti di protezione già acquisiti e vengono fatti allontanare dai Cas e dai Cara. Questo, sommato alla riduzione dei criteri di accesso al circuito degli SPRAR, è inaccettabile e crea un potenziale allarme sociale con una massa di persone che si ritroveranno a non avere un tetto, del cibo e prospettive di vita”.
L’organizzazione umanitaria prosegue: “Il decreto colpisce migliaia di migranti regolari, provvisti di documenti di identità e con permesso di protezione umanitaria come quelli recentemente dimessi dal Cara di Isola Capo Rizzuto (Crotone), e lascia soli i territori e le amministrazioni ad affrontare un fenomeno che richiede una rete organizzata come quella che si è creata attraverso il sistema di accoglienza SPRAR. Infatti, il decreto garantisce l’accesso agli SPRAR solo ai titolari di protezione internazionale, richiedenti asilo e rifugiati, nonché minori non accompagnati. Tutti coloro che sono in possesso di protezione umanitaria non solo non potranno più accedere al servizio ma in queste ore vengono dimessi e lasciati in strada. SOS Villaggi dei Bambini, presente a Crotone con il programma di assistenza psicosociale per MSNA “Io non viaggio solo”, ha esplicitato la volontà di collaborare con la CRI di Crotone e tutte le altre realtà del territorio impegnate a favore dei diritti dei migranti per offrire supporto agli individui ed ai nuclei da loro accolti”.