Delega sul sostegno scolastico, CoorDown: "Aspettiamo i correttivi del governo"
ROMA - Grandi aspettative e qualche delusione di troppo. La tanto attesa delega che doveva ridisegnare il sistema dell'inclusione scolastica degli alunni con disabilità è stata accolta, fin da subito, con scetticismo da genitori e associazioni di settore. “Poche novità interessanti e molti passi indietro”, è l’opinione di CoorDown, nello schema di decreto legislativo sulle regole per la formazione degli insegnanti di sostegno e il loro accesso al ruolo (Atto del Governo n. 378) e nello schema di decreto in materia di valutazione e certificazione delle competenze (Atto del Governo n. 384).
Coordown ritiene che “l’impianto della riforma riduca notevolmente le garanzie previste fino ad oggi dal nostro ordinamento”. Diversi i punti critici e i passaggi normativi che rischiano di mettere in discussione la filosofia stessa dell’inclusione: “La riforma non prevede un procedimento più snello rispetto al precedente, non garantisce una presa in carico dell’alunno disabile che risulti rispettosa delle sue esigenze formative, relazionali e di vita e favorisce il rischio che la scuola si trovi a gestire l’inclusione degli studenti senza avere i necessari supporti organizzativi e finanziari”.
Qualche notizia incoraggiante arriva, però, in queste ultime ore, sottolinea il Coordinamento nazionale delle associazioni on sindrome di Down: “Lo scorso 7 febbraio, infatti, Antonella Falugiani, vicepresidente di CoorDown, ha partecipato alla riunione dell’Osservatorio permanente per l’integrazione degli alunni con disabilità, alla presenza, fra gli altri, del sottosegretario Vito De Filippo e del dirigente del Miur Raffaele Ciambrone. Nel corso dell’incontro, Antonella Falugiani ha presentato una dettagliata relazione sulla riforma, frutto del lavoro del Gruppo Scuola di CoorDown, con l’obiettivo di evidenziare le criticità più rilevanti e le possibili soluzioni. I rappresentanti delle istituzioni si sono mostrati disponibili all’ascolto e hanno espresso la volontà di accogliere le proposte di modifica. Si apre a questo punto – sono fiduciosi dall’associazione - qualche spiraglio che lascia ben sperare per il futuro”.
Afferma Antonella Falugiani: “Registriamo con favore la disponibilità del Governo a recepire i contributi e le proposte di modifica che arrivano direttamente dalle associazioni e ribadiamo ancora una volta la nostra apertura a collaborare con il ministero per sciogliere i nodi più problematici. Le criticità sono tante, ma ci preme in particolare sottolineare l’importanza di conservare l'impianto normativo e le garanzie previste dalla legge 104/1992 e dalla legge 328/2000. In questa fase, naturalmente, restiamo vigili e attenti all’evoluzione dello scenario, lasciamo al Governo il tempo necessario per valutare con attenzione i nostri input e attendiamo con fiducia gli sviluppi del confronto”.