Domani nel carcere di Poggioreale un duello di retorica, a colpi di argomentazioni e contro-argomentazioni, fra detenuti e studenti dell'università Federico II: la sfida è sul reddito di cittadinanza. Terza edizione dell'iniziativa organizzata da Associazione Per La Retorica
- NAPOLI - Studenti universitari della Federico II da una parte, detenuti del carcere di Poggioreale dall'altra. Tutti impegnati in un duello retorico, una vera e propria #GuerradiParole, che vedrà i protagonisti sfidarsi sul tema del reddito di cittadinanza. Va in scena domani a Napoli (inizio ore 11), nel carcere di Poggioreale, la terza edizione dell'iniziativa organizzata da PerLaRe, Associazione Per La Retorica.
La #GuerradiParole è un confronto dialettico che ha l’obiettivo di premiare la squadra maggiormente in grado di difendere la propria tesi con argomentazioni credibili e sintetiche, senza perdere la calma o insultare l’avversario. Un sofisticato esercizio di auto-controllo e di civiltà, che consiste nell’affermare le proprie ragioni solo con lo strumento pacifico della parola. Le gare di retorica hanno l’obiettivo di preparare i partecipanti ad affrontare la vita e il lavoro, contesti in cui è inevitabile confrontarsi con opinioni diverse.
Il tema scelto per l'edizione 2018 è quanto mai attuale: il reddito di cittadinanza. Detenuti e studenti non hanno avuto la possibilità di incontrarsi e si vedranno gli uni contro gli altri solo nel momento del dibattito. Nei giorni scorsi sono però stati preparati allo “scontro” separatamente da Flavia Trupia, presidente di PerLaRe, Associazione Per La Retorica, e dall’attore e regista Enrico Roccaforte. Ogni squadra ha partecipato a quattro incontri formativi sui temi dell’oratoria e del linguaggio del corpo: nel corso di tale formazione i detenuti e gli studenti hanno avuto modo di imparare a costruire le argomentazioni e a gestire il corpo e la voce, grazie alle tecniche del teatro. I partecipanti non sono stati scelti sulla base del talento naturale ma esclusivamente per la loro motivazione.
La #GuerradiParole - fanno notare gli organizzatori - non è un talent show, ma un esercizio che si ispira a un principio chiave: tutti, attraverso l’applicazione e la conoscenza di alcune strategie, possono diventare oratori migliori. Le due squadre, composte da 20 persone ciascuna, hanno scelto autonomamente i loro portavoce, che li rappresenteranno nel dibattito del 4 maggio, nel corso del quale dovranno sostenere posizioni opposte che riguarderanno lo stesso argomento, appunto il reddito di cittadinanza. La gara si svolgerà in due round di 20 minuti ciascuno. Allo scadere del round, le posizioni da sostenere si invertiranno.
La giuria della #GuerradiParole è composta da Mauro Caruccio, amministratore delegato di Toyota Motor Italia; Carlo Freccero, consigliere del Consiglio di Amministrazione della Rai, Valeria Della Valle, socia dell'Accademia della Crusca; Francesco Paolantoni, attore; Ludovico Bessegato, produttore creativo tv; Gaetano Eboli, magistrato di sorveglianza; Vincenzo Siniscalchi, avvocato penalista; Ema Stokholma, Dj e conduttrice radiofonica; Francesco Piccinini, direttore di Fanpage.
Sono partner del progetto la Crui, Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, la Casa Circondariale Napoli Poggioreale e l’Università Federico II, insieme all’Unione Camere Penali Italiane – Osservatorio Carcere UCPI e Carcere Possibile Onlus. L’iniziativa è sostenuta per il secondo anno consecutivo da Toyota Motor Italia.