20 aprile 2017 ore: 14:59
Giustizia

Detenuto si impicca a San Vittore. Da inizio anno 15 suicidi nelle carceri italiane

Ne dà notizia l’Osservatorio permanente sulle morti in carcere, che invoca trasparenza. “Scoperto di questo ennesimo suicidio non tramite un comunicato stampa ufficiale, ma solo grazie alla segnalazione che fatta da un nostro ascoltatore di radio carcere, che ha il figlio detenuto”
Messa a la prova, persona lungo corridoio carcere

MILANO - Martedì 18 aprile Michele Daniele, di anni 41 e detenuto nel 5° Raggio del carcere San Vittore di Milano si è ucciso durante la notte nel bagno della sua cella. A dare la notizia è l’Osservatorio permanente sulle morti in carcere, su segnalazione di Riccardo Arena, direttore di Radio Carcere.
Da quanto si è riusciti a sapere, pare che l’uomo prima abbia aspettato che gli altri due compagni di cella si addormentassero e poi si è impiccato nel bagno della cella, utilizzando la cinta dell’accappatoio.

Michele Daniele, che era in attesa del giudizio di appello in merito a una condanna di 4 anni, soffriva di una grave dipendenza dall’alcol tanto che una settimana fa era stato visitato dallo psichiatra. Psichiatra che però pare non abbia intravisto rischi suicidari.

“Visto che il Ministero della Giustizia parla tanto di trasparenza, val la pena di sottolineare che abbiamo scoperto di questo ennesimo suicidio, non tramite un comunicato stampa ufficiale, ma solo grazie alla segnalazione che ci è stata fatta da un nostro ascoltatore che ha il figlio detenuto proprio nel carcere di San Vittore – conclude il direttore di Radio carcere -. Trasparenza? Sta di fatto che salgono così a 15 le persone detenute che si sono tolte la vita nei primi 4 mesi del 2017, ovvero una media di 5 suicidi ogni mese".

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