Device sanitari e strumenti hi tech, l'innovazione che abbatte le barriere
ROMA - Tecnologia a servizio delle persone per compensare le disabilità. Anche di questo si parla alla quarta edizione della più importante manifestazione europea dedicata all’innovazione, che si terrà questo fine settimana, da venerdì 14 a domenica 16 ottobre alla Fiera di Roma, e vedrà presenti anche i tredici finalisti del contest #MaketoCare.
L’iniziativa promossa da Sanofi in collaborazione con la Maker Faire Rome e il consorzio ASTER si è conclusa ieri con la premiazione, presso il Tempio di Adriano di Roma, durante la quale sono stati illustrati nel dettaglio i diversi progetti che rappresentano soluzioni innovative in ambito di salute e benessere. La cerimonia è stata ripresa in diretta streaming sul web e tradotta interamente da una interprete LIS.
Fra tutti i partecipanti sono stati selezionati due progetti che hanno vinto un viaggio in Silicon Valley. Ad aggiudicarsi il premio della Giuria tecnica, presieduta dal Rettore dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” Giuseppe Novelli, sono stati Nicola Gencarelli con il kit sensoriale personalizzabile Click4All e Nicholas Caporusso con il dispositivo indossabile nominato dbGLOVE, oggetto che consente alle persone cieche e sordo-cieche di comunicare sfruttando la stimolazione tattile. Entrambi i progetti sono risultati graditi per l’elevata facilità di utilizzo e per il concreto ausilio che offrono nel migliorare la quotidianità delle persone con disabilità motoria, uditiva e visiva. “La mia idea è partita da una ricerca per superare le limitazioni sensoriali – racconta Caporusso – e in particolare mi ha ispirato il metodo Malossi. Quello che ho cercato di fare è stato realizzare un’intermediazione di linguaggi attraverso uno strumento che è una sorta di tastiera implementata, modificata nel layout e compatibile con l’alfabeto Braille. Nella fase iniziale di sperimentazione è stato fondamentale il contributo del Governo inglese che ci ha finanziato parte del progetto con un contratto di public procurement. Il prossimo passo è quello di coinvolgere le associazioni italiane affinché diventino partner. Da maggio di quest’anno abbiamo avviato una collaborazione proficua con la Lega del Filo d’Oro e vorremmo allargare la nostra rete”.
Anche le altre undici proposte in gara hanno ricevuto un notevole apprezzamento da parte del pubblico e dei giurati. Tutti i progetti saranno esposti durante il week end in un’apposita sezione healthcare all’interno della Maker Faire. Stampa 3D, realtà aumentata, sistemi open source e dispositivi tattili sono infatti i protagonisti della ricerca tecnologica che punta a trovare soluzioni che rendano la vita più semplice per le persone disabili e per le loro famiglie. (Raffaella Sirena)