15 marzo 2019 ore: 15:26
Immigrazione

Diciotti, Santoro (Altro Diritto): “Italia esposta a condanna Corte Europea”

Il direttore del centro di ricerca sul caso Diciotti: “Se i senatori decideranno di non concedere l’autorizzazione a procedere contro il Ministro Salvini, esporranno l’Italia a una condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo”
la nave diciotti in attesa

FIRENZE – “Se i senatori decideranno di non concedere l’autorizzazione a procedere contro il Ministro Salvini, esporranno l’Italia a una condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo”. Lo sostiene il professor Emilio Santoro, direttore dell’Altro Diritto, centro interuniversitario di ricerca su carcere, devianza, marginalità e governo delle migrazioni, che riunisce professori e ricercatori di 14 atenei italiani, in un articolo apparso ieri su Questione Giustizia.

La tesi si fonda sulla constatazione che la Corte di Strasburgo riconosce a ogni Stato il potere di regolare come meglio crede i fenomeni migratori ma non ammette che, per farlo, lo Stato possa violare i diritti previsti dalla Convenzione Europea dei diritti dell’Uomo, tra i quali indubbiamente è annoverato il diritto alla libertà personale in gioco nel caso del sequestro di centosettantasette possibili richiedenti asilo a bordo della nave Diciotti. La Corte è ferma nel ritenere che ogni Stato debba accertare se c’è stata una violazione di un diritto fondamentale, chi l’ha compiuta e condannare il suo autore una volta che è stato individuato. 

La tesi del professor Santoro è che l’eventuale processo all’Italia di fronte alla Corte Europea non dovrebbe essere considerata una violazione della sovranità nazionale ma una riaffermazione dei principi costituzionali su cui si fonda la civiltà giuridica nata dopo le vicende della Seconda Guerra mondiale. 

 

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