Digitale? Ocse: Italia 15 anni distante dalla Gran Bretagna
Studenti studiano la matematica al computer
Roma - Italia fanalino di coda fra i paesi Ocse per la diffusione del digitale nelle scuole. Tanto che "con l'attuale tasso di diffusione sarebbero necessari altri 15 anni per raggiungere i livelli registrati ad esempio in Gran Bretagna, dove l'80% delle classi puo' contare su strumenti didattici informatici". La certificazione della lentezza del nostro paese nel modernizzare classi e istituti arriva direttamente dall'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico che, su richiesta del nostro ministero, ha analizzato la situazione e realizzato un report finale dal titolo 'Review of the italian strategy for digital school'.
Gli esperti Ocse hanno parlato con gli operatori della scuola, visitato alcuni istituti, analizzato i dati e tratto le loro conlusioni. Qualcosa si muove (il Piano nazionale scuola digitale su cui ha insistito molto il ministro Profumo "evidenzia la volonta' dell'amministrazione di incrementare l'uso della tecnologia internet a scuola"), ma ancora non basta. Il nodo? Come sempre sono le risorse: l'Italia spende 5 euro all'anno per studente per la digitalizzazione.
FANALINO DI CODA, PEGGIO SOLO ROMANIA E GRECIA - Italia fanalino di coda Ocse. I dati parlano chiaro: alla primaria sono 'equipaggiate' il 6% delle scuole contro una media Ocse del 37%. alle media la situazione e' praticamente la stessa. Fra i paesi meno avanzati in termini di digitalizzazione (quantita' di strumentazione-computer presente negli istituti) dopo di noi, nella classifica, ci sono solo Romania e Grecia. Primeggia la Danimarca. Le scuole che fanno piu' uso della digitalizzate in assoluto sono pero' in Norvegia. In quest'altra classifica noi restiamo quart'ultimi.
5 EURO ALL'ANNO PER STUDENTE - 5 euro all'anno per studente e' la cifra spesa in Italia per la digitalizzazione, in tutto sono 30 milioni per questa voce, ovvero lo 0,1% del budget del ministero per il capitolo Istruzione, fa notare l'Ocse. Le classi digitali sono "troppo poche" e la formazione dei docenti "e' scarsa". le scuole "chiedono piu' digitalizzazione, ma il budget destinato a questo scopo e' scarso". (SEGUE)
(DIRE)