Dimissioni Renzi, gli assistenti sociali: "Rilanciare e potenziare la giustizia sociale"
ROMA - “Le dimissioni dell’Esecutivo Renzi, in seguito all’esito referendario che ha visto una straordinaria partecipazione di cittadini, non devono frenare la necessità di una stagione di giustizia sociale, di equità e di fruibilità di diritti che ne aveva ispirato l’impegno. Molti i provvedimenti varati, molti quelli che devono essere completati. Su nessuno di essi si deve tornare indietro”. Così Gianmario Gazzi, presidente del Consiglio nazionale degli assistenti sociali. Che aggiunge: “Va riconosciuto al presidente Renzi e al ministri del suo Governo l’approvazione definitiva o in una delle due Camere di numerosi e importanti provvedimenti: la legge sul Terzo settore, sulle Unioni civili, quella per la continuità affettiva nelle adozioni, quella contro il cyberbullismo e bullismo, quella del Dopo di noi; la legge per il contrasto alla povertà, il Sia, il sostegno per l’inclusione attiva, quella sui minori stranieri non accompagnati. Vogliamo anche ricordare l'attenzione avuta sul tema delle carceri e il dramma migranti, due grandi crisi del Paese che sono state affrontate sempre con un dialogo costante e costruttivo con la professione ”.
“Con il voto di domenica – conclude Gazzi - il Paese ha evidentemente deciso di voltare pagina. E’ indispensabile che i valori e i principi di giustizia sociale siano fatti propri dal Governo che verrà. Le periferie del Paese, i singoli, le famiglie fragili, gli anziani, le comunità, guardano con speranza al rafforzamento delle azioni di welfare che devono essere la priorità del nuovo Governo. Il supporto e il sostegno – in questa direzione – della comunità degli assistenti sociali non verrà fatto mancare”.