Diritti umani delle persone migranti, nasce la Scuola di Diritti Umani “SCUDI”
Giovani nel centro per migranti a Lampedusa
Tre saranno le attività principali di SCUDI:
lo sviluppo della Piattaforma di Conoscenza SCUDI, una piattaforma virtuale accessibile al pubblico, che raccoglie e sistematizza informazioni utili per lo sviluppo delle competenze di legali, di avvocati/e, praticanti legali e persone attiviste dei diritti umani, per un'applicazione più ampia del contenzioso strategico e della Carta dei Diritti dell'UE;
la formazione, in modalità on line e in presenza, di 40 persone tra legali e praticanti legali e 30 attivisti per i diritti umani, con l'obiettivo di creare una rete di legali per istruire casi pilota su questioni strategiche e una rete di attivisti “sentinelle” dei diritti umani. Le modalità di partecipazione alla formazione saranno rese note a luglio, per partire con l’attività a ottobre;
la creazione di una Rete Europea, per il supporto legale alle ONG impegnate nei soccorsi in mare, in particolare per creare un sistema di allerta comune a difesa delle lavoratrici e dei lavoratori dei soccorsi in mare e per l'organizzazione di contenziosi strategici di fronte alle Corti europee.
La Rete europea si è appena costituita e ad essa aderiscono le seguenti 10 organizzazioni attive sul territorio europeo ed impegnate nei soccorsi in mare: Aditus Foundation - Pro Bono Unit (Malta), Alarmphone (Grecia), Front-lex (Grecia), JRS Malta (Malta), Open Arms (Spagna), Salvamento Marítimo Humanitario (SMH) (Spagna), SEA-WATCH (Germania), SOS Humanity (Germania), StraLi (Italia), UpRights (internazionale). La Rete sarà presentata pubblicamente, e con essa le attività connesse a SCUDI, nel corso di un evento pubblico in programma il prossimo 2 ottobre a Roma