19 aprile 2021 ore: 21:48
Disabilità

Disabili e disagio mentale, a Firenze avviso per 193 inserimenti lavorativi

A disposizione 1 milione e 300mila euro. L’assessore Funaro: “Le opportunità di lavoro per questa fascia di popolazione fragile hanno un enorme valore per lo sviluppo delle competenze personali e l’inclusione sociale”

FIRENZE - Oltre 190 inserimenti lavorativi di giovani con disabilità e disagio mentale per un investimento totale di 1milione e 300mila euro nell’ambito del progetto ‘E.L.I.C.A. Empowerment, Lavoro e Inclusione nella Comunità Attiva’: è quanto prevede l’avviso pubblico che da oggi è on line sulla Rete civica del Comune e sui siti della Società della Salute di Firenze e della Ausl Toscana Centro. Le domande potranno essere presentate solo on line ed entro il 12 maggio prossimo.

L’avviso è finalizzato all’individuazione di una graduatoria di candidati da inserire in percorsi di accompagnamento al lavoro, che consisteranno nell’inserimento in percorsi di orientamento al lavoro (da realizzarsi con laboratori) oppure in percorsi di accompagnamento socio-lavorativo (da realizzarsi con tirocini e stage in aziende anche del Terzo settore) ed è parte del progetto ‘E.L.I.C.A.’ approvato dalla Regione Toscana in riferimento al Fondo sociale europeo 2014 – 2020 (Servizi di accompagnamento al lavoro per persone disabili e soggetti vulnerabili) e derivante dall’attività di co-progettazione fra Società della salute Firenze, Comune di Firenze, AUSL Toscana Centro e partner privati.
Ogni persona che rientrerà nel progetto avrà un tutor dedicato per rispondere ai bisogni specifici e alla complessità dell’intervento che lo riguarda, in modo da avere collocamenti mirati. Inoltre, riceverà un’indennità di partecipazione come tirocinio con un importo orario fino a un massimo di 500 euro mensili.

“Questo bando nasce dall’esigenza di dare risposte concrete in termini di inserimento lavorativo per i fiorentini con disabilità e vulnerabili - ha detto l’assessore a Welfare e presidente della Società della salute Sara Funaro -, che sono tra coloro che hanno pagato il prezzo più alto per la pandemia, che ha costretto a tutti noi a restrizioni e isolamento. L’emergenza Covid ha contributo a peggiorare le situazioni di fragilità esistenti e a generarne di nuove. Le vulnerabilità tra i cittadini, anche con disabilità mentale, sono aumentate e il nostro compito, oggi più che mai, è quello di aiutare le persone più in difficoltà che si trovano a dover subire gli effetti negativi dell’emergenza”.

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