23 settembre 2014 ore: 18:15
Disabilità

Disabilità, Argentin (Pd): "Urgente la legge sul 'Dopo di noi'"

Roma - "La legge sul 'dopo di noi' e' urgente, le famiglie continuano a chiedere aiuto". Lo dice la deputata del Pd Ileana Argentin, al termine delle audizioni delle associazioni di categoria in commissione Affari sociali della Camera. Oggi sono int...

Roma - "La legge sul 'dopo di noi' e' urgente, le famiglie continuano a chiedere aiuto". Lo dice la deputata del Pd Ileana Argentin, al termine delle audizioni delle associazioni di categoria in commissione Affari sociali della Camera. Oggi sono intervenute l'Auser, il Cnca, l'associazione Tuttinsieme, l'Avi, la fondazione Dopo di noi e la fondazione Dopo di noi Bologna, la comunita' Capodarco di Grottaferrata, la Fondazione genitori per l'autismo, la Fondazione girasole, l'Associazione risveglio e l'Angsa. "Sono entusiasta del confronto e degli spunti emersi oggi- spiega Argentin, che e' prima firmataria di una delle quattro proposte di legge all'esame della commissione- perche' sono tante le esigenze dei familiari di persone con disabilita'. A partire dal 'durante noi', ossia dalla necessita' di organizzare un percorso mirato all'autonomia dei disabili anche durante la vita in famiglia e dal trust, considerato una possibile soluzione per i soggetti con ritardi mentali".

Poi, aggiunge: "Un concetto condiviso da tutti e' quello del progetto individuale che punta a superare ogni forma di istituzionalizzazione. L'Agenzia per la vita indipendente, Avi, ha rivendicato il rispetto dell'articolo 19 della Convenzione Onu sull'inclusione nella societa' e le associazioni dei familiari chiedono aiuto perche' non ce la fanno piu'. Per tutti- aggiunge- e' fondamentale che ci sia meno burocrazia, e che per le comunita' alloggio si possano utilizzare appartamenti normali senza gli standard ospedalieri richiesti oggi. Voglio sottolineare- conclude Argentin- che al centro della norma c'e' la persona disabile: il 'dopo di noi' ha una dimensione assolutamente sociale e non sanitaria e non bisogna associarlo a strutture sanitarie, perche' il suo obiettivo e' dare impulso a un processo di inclusione sociale come indicato dalla Convenione Onu. Faro' una battaglia per arrivare prima possibile all'approvazione del testo unico della legge in commissione".

(DIRE)

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