3 dicembre 2024 ore: 14:00
Disabilità

Disabilità, arrivano le linee guida per creare tavole audiotattili interattive

Presentato il progetto “Oltre il vedere”, promosso dal Politecnico di Milano, insieme alla Pinacoteca Ambrosiana e all’Associazione Nazionale Subvedenti. Già disponibile una tavola tratta da un’opera di Raffaello
La tavola audiotattile tratta da un'opera di Raffaello del progetto Oltre al vedere

ROMA – Il 3 dicembre 2024, in occasione della Giornata Internazionale delle persone con disabilità, il Politecnico di Milano, insieme alla Pinacoteca Ambrosiana e all’Associazione Nazionale Subvedenti hanno, ha presentato, presso gli spazi della Veneranda Biblioteca Ambrosiana, il progetto “Oltre al Vedere”. Il progetto – si legge in una nota –ha lo scopo di portare la conoscenza politecnica anche fuori dai circuiti accademici o aziendali, definendo criteri per creare tavole audiotattili interattive capaci di rendere accessibili a persone cieche e ipovedenti i grandi capolavori della storia dell’arte.

Utilizzando congiuntamente le pratiche e l’iter di validazione del metodo DescriVedendo, che realizza descrizioni morfologiche validate e certificate per la fruibilità inclusiva delle opere d’arte, e la ricerca condotta dal Dipartimento di Meccanica del Politecnico di Milano, non solo è stato realizzato un primo prototipo di tavola audiotattile interattiva, ma si è giunti alla redazione delle linee guida che consentiranno un più rapido sviluppo della sperimentazione in questo campo.

Per celebrare i 160 anni del Politecnico, si è iniziato a lavorare nel 2023, a partire proprio dall’opera che ha ispirato il logo dell’ateneo stesso. Si tratta di uno dei maggiori capolavori custoditi nella città di Milano, ovvero il cartone preparatorio della "Scuola di Atene" di Raffaello Sanzio, recentemente restaurato e custodito in una sala dedicata presso la Pinacoteca Ambrosiana di Milano. Naturalmente non è stata presa in considerazione tuta l’opera, popolata da oltre 50 personaggi, bensì una sua sezione, quella che riguarda la scuola degli Euclidei, che è ripresa nel logo dell’ateneo.

Nella raffigurazione che Raffaello ha voluto dare di questo importante centro di pensiero dell’antichità, troviamo il maestro Euclide che sta disegnando con un compasso su una tavoletta posta per terra, con 4 allievi, disposti spazialmente intorno a lui. In questa scena sono condensate gran parte delle difficoltà per realizzare una rappresentazione extravisiva, come ad esempio la foggia dei vestiti dei personaggi che rendono difficile distinguere le loro parti anatomiche, gli aspetti posturali assunti nel crearsi delle relazioni, e il loro disporsi su diversi piani di profondità prospettica, che inevitabilmente crea molteplici sovrapposizioni.

Per superare queste problematiche non poteva bastare l’impiego di soli espedienti tattili, si apprende dalla nota. Si è così deciso di creare una sincronicità interattiva fra ciò che le mani esplorano sopra una tavola a rilievo e una guida descrittiva inserita in alcuni file audio, ciascuno dei quali si attiva al tocco di particolari punti sulle sagome riprodotte in rilievo. L’efficacia del risultato è stata comprovata da un rigoroso percorso di validazione: tra febbraio e marzo 2024 si è condotto un primo test con persone ipovedenti e cieche per mettere a punto soprattutto le componenti tattili. Tra aprile e maggio 2024 si è poi svolta una più ampia ricerca per mettere a punto, attraverso un protocollo di osservazione, i meccanismi di interattività e la sincronia audio-tattile mettendo in luce, ad esempio, una diversa risposta in funzione dell’età dell’utilizzatore.

La tavola audio-tattile del particolare degli Euclidei, verrà collocata nella prestigiosa sala de La Scuola d’Atene, rendendosi accessibile non solo a persone cieche o ipovedenti ma a tutti i visitatori. Per il 2025 sono previsti lo studio e la realizzazione di altre due tavole audio-tattli interttive. Le opere da riprodurre e rendere accessibili saranno scelte di concerto con le istituzioni museali o fondazioni che vorranno prendere parte al progetto Oltre al Vedere. Differenti per tipologia stilistica e contesto storico, le opere scelte permetteranno al gruppo di lavoro di definire e perfezionare al meglio le linee guida già in essere.

 

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