20 marzo 2017 ore: 12:30
Disabilità

Disabilità, cento direttori museali "a scuola di accoglienza"

L’iniziativa è promossa dalle fondazioni Crt e Paideia onlus, nell’ambito del progetto “Operatori museali e disabilità”, avviato nel 2012. In 23 edizioni, tra corsi base e corsi di secondo livello, sono stati oltre 600 gli operatori museali formati in tutta Italia
Persona con disabilità visita museo

- ROMA - I direttori dei 100 musei vanno a “scuola di accoglienza”: l’iniziativa “I musei verso una cultura dell’accoglienza”  è promossa, ormai da 5 anni, dalla fondazione Crt, insieme a alla fondazione Paideia onlus, per incrementare le conoscenze e le competenze relazionali del personale nei musei, con particolare riguardo ai visitatori con disabilità. L’appuntamento è per il 24 marzo, dalle 10.30 alle 17.30, a Torino, presso la sede di Fondazione CRT (via XX Settembre, 31). In aula, 100 direttori, che verranno a conoscenza di modelli organizzativi e gestionali capaci di rendere i loro musei davvero “per tutti”, anche per chi abbia una difficoltà o un bisogno particolare. 

Tra i formatori, ci saranno psicologi, psichiatri, psicoterapeuti, esperti di comunicazione, ma anche famiglie che porteranno la propria testimonianza. L’iniziativa si colloca all’interno del progetto “Operatori museali e disabilità”, sviluppato a partire dal 2012 da Fondazione CRT e da Fondazione Paideia Onlus. Il progetto punta su una formazione specifica rivolta agli operatori museali e prevede lo sviluppo di percorsi che consentano una reale implementazione delle capacità e delle competenze dei partecipanti nell’accoglienza dei visitatori con disabilità e con bisogni particolari. 

“Quando si parla di disabilità in generale – spiegano i promotori - si tende ad includere nella medesima categoria caratteristiche talvolta distanti le une dalle altre e che richiedono approcci relazionali completamente diversi. Conoscere le diverse disabilità e le rispettive esigenze è il primo passo per migliorare la consapevolezza e per superare idee errate o pregiudiziali”. Fondamentale è anche, per un operatore museale che voglia essere “inclusivo”, imparare comunicare con tutti, soddisfacendo le esigenze “speciali” e adeguando le competenze relazionali, di comunicazione e di accoglienza del museo. “Qualificare gli operatori in questo senso – spiegano gli organizzatori - rende la struttura nel complesso più flessibile e capace di gestire meglio la comunicazione verso tutte le fasce di utenti, rendendo in definitiva la struttura veramente inclusiva e integrata. 

Dal 2012 a oggi, sono state realizzate 23 edizioni del corso base per operatori museali, 16 seminari di approfondimento dei due moduli tematici che costituiscono l’articolazione del corso di primo livello, 2 laboratori di creazione di storie sociali e 5 corsi di prima alfabetizzazione di Lingua Italiana dei Segni applicata nel contesto museale, per un totale di circa 600 operatori coinvolti. La partecipazione ai corsi è gratuita, previa iscrizione attraverso il form dedicato. Per ulteriori informazioni è possibile scrivere a formazione@fondazionepaideia.it o telefonare al 346-2542719.

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