23 giugno 2017 ore: 14:50
Disabilità

Disabilità gravissime, in Toscana ripartiti 14 milioni

La Regione ha recepito le indicazioni ministeriali per quanto riguarda la definizione di disabilità gravissima. Lo stabilisce una delibera presentata dall'assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi. Fondi provenienti dallo Stato
Disabili gravissimi. Mano su carrozzina

FIRENZE – In Toscana sono state recepite le indicazioni ministeriali per quanto riguarda la definizione di disabilità gravissima e sono state ripartite le risorse statali assegnate, pari a 14 milioni di euro. Lo stabilisce una delibera presentata dall'assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi approvata dalla giunta regionale nell'ultima seduta.

"Oltre alla ripartizione dei fondi statali – ha detto l'assessore Saccardi – il punto importante della delibera è il recepimento, da parte della Regione, delle indicazioni ministeriali relative alla definizione di disabilità gravissima, alle modalità di individuazione dei beneficiari del Fondo ed ai criteri per l'erogazione degli interventi previsti. La Toscana approva così le ‘nuove Linee di indirizzo per l'utilizzo delle risorse del Fondo per le non autosufficienze destinato alle disabilità gravissime'".

Secondo la nuova definizione di disabilità gravissima, le persone che si trovano in questa condizione sono quelle beneficiarie dell'indennità di accompagnamento e per le quali sia verificata l'esistenza di almeno una delle condizioni contenute nell'allegato A della delibera (coma, stato vegetativo, stato di minima coscienza, dipendenti da ventilazione meccanica assistita o non invasiva continuativa, con grave o gravissimo stato di demenza, con lesioni spinali, con gravissima compromissione motoria da patologia neurologica o muscolare ecc.). Obiettivo primario è dare un sostegno alla permanenza al domicilio di queste persone, laddove possibile, garantendo risposte eque e omogenee, migliorare la qualità di vita promuovendo un percorso di presa in carico globale, centrato sulla persona e sui familiari.

La presa in carico spetta alle equipe valutative multidisciplinari delle zone distretto/SdS, integrate dalle figure professionali (medici specialisti) competenti per patologia nei singoli casi. L'equipe, ai fini dell'accesso al Fondo per le disabilità gravissime, valuta, secondo i criteri definiti, le condizioni cliniche e il bisogno della persona e, tenuto conto delle risorse disponibili, definisce il Progetto Assistenziale Personalizzato (PAP). In relazione al livello di complessità assistenziale, valutato dalla equipe, viene attivata l'erogazione di un contributo economico mensile che va da un minimo di 700 a un massimo di 1.000 euro. Non c'è limite di età per accedere al beneficio.

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