31 agosto 2017 ore: 09:31
Disabilità

Disabilità, il Crescentone di Bologna diventerà accessibile

Via libera alla realizzazione di uno scivolo che consentirà di superare il gradino e salire sul rettangolo di granito rosa, costruito in piazza Maggiore nel 1934 e comunemente conosciuto come "Crescentone. La proposta del disability manager Egidio Sosio ha ottenuto l'ok dalla Soprintendenza

Bologna - Presto il Crescentone di piazza Maggiore, a Bologna, sara' accessibile anche ai disabili: la giunta comunale ha infatti dato il via libera alla realizzazione di uno scivolo che consentira' di salire sul pavimento rialzato al centro della piazza, autorizzando una spesa di 5.830 euro. I lavori inizieranno in questi giorni, rende noto l'amministrazione. La proposta, arrivata dal disability manager del Comune, Egidio Sosio, ha gia' ottenuto l'ok dalla Soprintendenza. "Considerato che piazza Maggiore e' meta continua di cittadini e turisti anche disabili, in considerazione della struttura sopraelevata questi ultimi hanno difficolta' ad accedervi- spiega il Comune- ed e' stato pertanto deciso di realizzare uno scivolo semicircolare, posto sul lato corto del Crescentone verso Palazzo d'Accursio, in posizione centrale".

Dichiara Sosio: "Sono soddisfatto che si arrivi alla realizzazione dell'opera, e' stata la prima indicazione che ho dato appena nominato disability manager. Si tratta di uno dei luoghi piu' frequentati e visibili della nostra citta' ed e' importante che l'accesso sia garantito a tutti". Questo impegno, "che potrebbe apparire soltanto simbolico e di impatto mediatico- sottolinea Sosio- al contrario ritengo costituisca un segnale concreto di attenzione da parte dell'amministrazione comunale verso le persone disabili e il loro diritto di cittadinanza".Lo scivolo consentira' dunque di superare il gradino e salire sul rettangolo di granito rosa, costruito in piazza Maggiore nel 1934 e comunemente conosciuto come "Crescentone", ricorda il Comune.

E se lo scivolo comparira' sul lato occidentale della piattaforma, rimarra' invece intatta la parte orientale "dove ancora possono notarsi- conclude l'amministrazione- i danni provocati da un carrarmato americano il 21 aprile 1945, giorno della Liberazione della citta', danni che non sono mai stati restaurati perche' considerati una vestigia storica".

(DIRE)

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