Disabilità, Mattarella: coinvolgere nelle decisioni legislative chi la vive

Roma - "Le persone con disabilita' non devono essere solo i destinatari delle politiche di sostegno a loro dedicate. Devono diventare, realmente, soggetti attivi, delle decisioni legislative e amministrative che li riguardano. Perche' non c'e' nessuno che possa conoscere e rappresentare i problemi di una categoria di persone meglio di chi questi problemi li vive giorno dopo giorno". Lo dice il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando al Quirinale una delegazione dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e dell'Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecita'-IAPB Italia in occasione della 'Giornata Internazionale delle persone con disabilita''.

Il capo dello Stato ricorda che "una piena inclusione delle persone con disabilita' e con disabilita' visiva, passa attraverso alcuni nodi centrali: sono essenziali in particolare i temi dell'istruzione, del lavoro e della prevenzione".

Sul fronte istruzione, Mattarellla sottolinea che "purtroppo ci sono ancora molte barriere per uan piena fruzione della didattica: basta pensare all'accesso alle aule, alla scarsezza degli audiolibri o di libri in Braille, alle lavagne e cosi' via". Le "nuove tecnologie, i supporti informatici- continua- offrono oggi enormi opportunita'" e "su questo occorre investire"

Il lavoro, spiega Mattarella, "un diritto riconosciuto e tutelato dalla Costituzione", "rende autonomi, consente di vivere un'esistenza libera e dignitosa e di realizzare le proprie aspirazioni". Il presidente della Repubblica conclude ricordando "l'importanza degli investimenti pe la ricerca e la prevenzione" delle malattie. (DIRE)