Disabilità: musei senza barriere da ascoltare, toccare e annusare
BOZ BOLOGNA – Musei speciali e per tutti. Un modo nuovo per favorire l’accesso, non solo fisico, attraverso l’abbattimento e il superamento delle barriere architettoniche, al patrimonio museale dell’Emilia-Romagna che conta oltre 500 musei, raccolte e istituti culturali. È l’obiettivo delle Linee guida per il godimento del patrimonio museale dell’Emilia-Romagna per le persone con disabilità approvate dalla Giunta regionale ed elaborate dall’Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione con la collaborazione delle direzioni Cultura, formazione e lavoro e Sanità e politiche sociali, con le associazioni delle persone disabili e i principali soggetti del mondo dei musei, tra cui il ministero dei Beni culturali e il Comitato nazionale italiano dell’International council of museums. Il documento contiene vincoli e proposte per rendere la visita ai musei un’esperienza ricca e completa non solo per le persone disabili, ma arricchendo le sedi museali e favorendo le comunità che le ospitano. In Italia poco più della metà dei musei (51,17 per cento) è accessibile alle persone disabili (dati 2015).
Musei da vedere, ascoltare, annusare, gustare, toccare e comprendere attraverso percorsi speciali da realizzare o adeguare a partire dal confronto tra chi promuove l’offerta culturale e chi vuole fruirne. Obiettivo delle Linee guida è rendere le persone con disabilità e le loro associazioni protagonisti del percorso del sistema museale, per tutti. Il documento approvato dalla Giunta conferma la sperimentazione in atto delle Linee guida dell’Istituto per i beni artistici culturali e naturali insieme all’Ufficio scolastico regionale attivo in 9 ambiti della regione: una collaborazione tra musei e scuole che promuove l’inclusione delle persone disabili e garantisce a tutti un accesso arricchito al godimento del patrimonio museale della regione.