2 novembre 2017 ore: 09:51
Disabilità

Disabilità, quarant’anni di inclusione scolastica: le storie di chi l’ha vissuta

Con l’approvazione della legge 157 del 1977, gli alunni disabili entravano nella scuola di tutti grazie al lavoro degli insegnanti di sostegno. L'inchiesta nel numero di novembre di SuperAbile Inail da oggi online
copertina superabile novembre 2017
ROMA – Quarant’anni di integrazione scolastica nel racconto di chi l’ha vissuta, un’intervista alla scrittrice Simonetta Agnello Hornby in occasione della sua ultima fatica editoriale edita da Feltrinelli – Nessuno può volare – in cui parla del viaggio con il figlio malato di sclerosi multipla, storie di ordinario disagio a Roma Est, il blog sul turismo accessibile Comma 2 e il nuovo progetto del campione di handbike Alex Zanardi, “Obiettivo 3”, per avvicinare le persone disabili allo sport e trovare almeno tre atleti da portare alle Paralimpiadi di Tokyo 2020. È uscito il numero di novembre di Superabile Inail, la rivista sui temi della disabilità pubblicata dall’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro consultabile anche online . 
 
copertina superabile novembre 2017
Con l’approvazione della legge 157 del 1977, gli alunni disabili entravano nella scuola di tutti grazie al lavoro degli insegnanti di sostegno. Di fatto si metteva fine agli istituti speciali come unica possibilità di istruzione in Italia e venivano vietate le classi differenziali all’interno del sistema scolastico ordinario. Da allora tante cose sono cambiate: alla luce dei problemi attuali, quella normativa ha ancora valore? Superabile Inail l’ha chiesto a chi è stato genitore o alunno prima e dopo quello spartiacque. A raccontare il loro punto di vista, nonché la loro esperienza di padre o madre, studente o ex studente – anche nelle scuole speciali – sono stati Salvatore Nocera (classe 1937, ipovedente grave, presidente del comitato dei garanti della Fish ed ex consulente giuridico del ministero dell’Istruzione in materia di inclusione), Claudio Imprudente (57 anni, tra i fondatori del Cdh di Bologna e una laurea honoris causa in tasca nonostante comunichi puntando lo sguardo su una tavoletta di plexiglass), Ileana Argentin (classe 1963, deputata del Pd in carrozzina, autrice del libro Scuola a rotelle) e Rita, la madre di due ragazzi con la sindrome X fragile alle prese con le battaglie di oggi per ottenere un’istruzione di qualità per i propri figli.
 
Simonetta Agnello Hornby e suo figlio George, da 15 anni malato di sclerosi multipla, invece, sono i protagonisti di un’avventura tra arte, storia e cultura da Roma a Firenze: un viaggio pensato e raccontato dal documentario per la tv Nessuno può volare (laF), che porta lo stesso titolo del volume edito da Feltrinelli. Una novità editoriale che dà spazio alla raffigurazione della disabilità. "Spero che questo libro dia speranza alla gente, perché le persone disabili fanno parte della società e possono dare molto come esseri umani imperfetti – dice la scrittrice sul magazine –. Dobbiamo tutti muoverci e coinvolgerci a riguardo. Ghettizzarli è brutto: George senza la famiglia sarebbe in un istituto pubblico, invece occorre incoraggiare il lavoro a domicilio di badanti e assistenti. A livello culturale resta un grande lavoro da fare e bisogna esporsi per dire come la vita offra un modello interessante nelle persone che convivono con una disabilità, senza infantilizzarle. Occorre spiegare come si vive e si reagisce, come si gestisce questa situazione in famiglia e nella società".
 
Tra i servizi presenti sul numero di novembre, anche la storia dei Fratelli unici di Formia (Latina) e del loro album Una sfida in più e la trasformazione di Alex Zanardi in talent scout grazie al progetto “Obiettivo 3”. Lo scopo? Cercare nuove promesse dello sport paralimpico in vista di Tokyo 2020. Infine le pagine di cultura, con tanti libri, film, mostre e novità televisive. Come il nuovo programma di Bebe Vio La vita è una figata! (in onda la domenica pomeriggio su Rai1), Tutto infinito, l’installazione che l’artista Patrick Tuttofuoco ha realizzato per la riapertura delle Officine grandi riparazioni di Torino ispirandosi al lavoro dei ragazzi disabili del centro diurno Casa Oz, o la mostra delle opere dei pittori senza mani Ability Art. La forza della differenza che si terrà dal 6 al 20 novembre a Milano. (mt)
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