13 febbraio 2019 ore: 13:51
Disabilità

Disabilità, Rete ferroviaria italiana lancia "Salablu+": l'app per la ridotta mobilità

La nuova applicazione è esplicitamente dedicata alle persone con disabilità e ridotta mobilità, anche temporanea, che scelgono di viaggiare in treno. Una volta scaricata permetterà di costruire il proprio viaggio in maniera semplice
"Salablu+" app per le ridotta mobilità

ROMA - Richiedere e prenotare assistenza dal proprio smartphone in una delle oltre 300 stazioni gestite dal servizio Sala Blu, rimanendo in contatto con gli operatori attraverso la chat o il telefono e rendendo, così, più agevole l'utilizzo dei treni per le persone con ridotta mobilità. Questo l'obiettivo della nuova applicazione 'Salablu+', presentata oggi alla stazione Termini di Roma dall'ad e dg di Rfi, Maurizio Gentile.

La nuova app è esplicitamente dedicata alle persone con disabilità e ridotta mobilità, anche temporanea, che scelgono di viaggiare in treno. Una volta scaricata permetterà di costruire il proprio viaggio in maniera semplice, di consultare i tabelloni degli orari di partenza e arrivo di qualsiasi stazione, di ricevere notifiche sul proprio viaggio e di contattare un operatore di Sala Blu. Il servizio di assistenza e inoltre arricchito con la nuova funzionalità web-chat dedicata alle persone con disabilità uditiva.

"Questa app- ha spiegato Gentile- nasce per rispondere ad un'esigenza di modernità. già con le Sale Blu nel 2011 avevamo messo a disposizione delle persone con ridotta mobilità di prenotare un servizio anche a livello informatico. Ma l'abitudine, ormai di tutti, di prenotare un viaggio con le app telefoniche ci ha fatto avvicinare a queste nuove mobilità di prenotazione dei servizi". Rfi fa sapere che i dati relativi ai servizi prenotati per persone con disabilità sono in continuo aumento: se nel 2011 erano stati 150mila, nel 2018 sono arrivati a circa 360.000 con oltre 300 stazioni servite.

"I servizi 'Sale blu', rafforzati dalla nuova App, si integrano con un progetto molto più vasto mirato a rendere le stazioni ferroviarie luoghi più accessibili e più utilizzabili. Abbiamo messo in campo 1,8 miliardi per rimuovere le barriere architettoniche e realizzare rampe, ascensori e quant'altro serva per le persone con ridotta mobilità. L'obiettivo nei primi 5 anni è allestire 350 stazioni e in 10 anni tutte le 620 stazioni della rete". (DIRE)

 

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