Disabilità, Zoccano: basta usare il termine "handicap", ora il modello del Friuli Venezia Giulia

ROMA - "Conosco bene il mondo variegato, complesso e affascinante della disabilità e delle loro famiglie, è un mondo che, oggi più che mai, deve essere unito perché bisogna condividere i saperi e le esperienze del mondo accademico, delle associazioni e dello sport è un formidabile aggregatore sociale e di benessere". Lo dice Vincenzo Zoccano, sottosegretario alla Famiglia e disabilità, intervenendo all'incontro 'Un goal al 90? Quarta Categoria’ in Senato.

"La disabilità- continua il rappresentante del governo- non deve essere più considerata una malattia: prima si parlava di handicappati, ora diciamo che siamo persone. Non vorrò più vedere- avverte Zoccano- nelle leggi e negli atti amministrativi il termine 'handicappato’, che è solo uno svantaggio sociale, noi vogliamo essere parte integrante della società che cresce anche grazie a noi".

Il sottosegretario osserva che "troppo spesso le associazioni si sostituiscono allo Stato, vanno aiutate e lo Stato deve essere vicino a queste realtà. Credo sia da importare il modello del Friuli Venezia Giulia, in cui le decisioni della Regione, e mi auguro questo avvenga in futuro anche per il governo e il Parlamento, vengono ampiamente condivise e quindi sono inattaccabili. Dove vive bene una persona con disabilità vivono bene tutti", è la conclusione. (DIRE)