6 settembre 2012 ore: 17:26
Società

Dislessia, le Marche verso la legge regionale

Via libera da parte della V commissione salute. Il presidente Comi: ''Tra le prime ad approvare in Italia una legge per la diagnosi dei disturbi dell'apprendimento e per l'assistenza scolastica''. Colpito circa il 4% dei bambini. Proposta in aula la pross
Disabilità: dislessia - bambina appoggiata sul libro ha difficoltà a leggere

Disabilità: dislessia - bambina appoggiata sul libro ha difficoltà a leggere

CAPODARCO - Via libera da parte della V commissione salute della regione Marche alla nuova legge sulla dislessia. La commissione, presieduta da Francesco Comi (Pd) e riunitasi oggi ha approvato gli “Interventi in favore dei soggetti con dislessia e altre difficoltà di apprendimento”, sintesi di tre proposte di legge presentate da consiglieri di maggioranza e opposizione. ''La regione Marche – ha sostenuto il presidente Comi – è tra le prime ad approvare in Italia una legge per la diagnosi dei disturbi dell'apprendimento e per l'assistenza scolastica di chi ne è soggetto, circa il 4% dei bambini e delle bambine”. Il disegno di legge, il cui approdo in Aula è previsto per la prossima settimana, punta prima a fare chiarezza sul disturbo e sul suo riconoscimento che sarà affidato a un'equipe multidisciplinare, costituita da neuropsichiatri infantili, psicologi, logopedisti,  eventualmente integrata da altri professionisti sanitari e modulabile in base alle fasce d'età.

“Un risultato importante – ha commentato la relatrice di maggioranza Paola Giorgi (Idv) – che riconosce la giusta dimensione a una problematica sino ad ora poco codificata e risponde alle esigenze manifestate dall'Associazione italiana dislessia, dai professionisti e soprattutto da tante famiglie”. La legge specifica anche le diverse tipologie di disturbi specifici dell'apprendimento che possono manifestarsi con disgrafia, disortografia, dislessia e discalculia, recependo i dettami della norma nazionale e della Consensus Conference dell'Istituto superiore sanità. Il relatore di minoranza Giulio Natali (Pdl) ha parlato di “ottima legge”, ma in fase di voto ha scelto di astenersi perché non ritiene necessaria “la presenza di un rappresentante dell'Università indicato dal Crum (comitato regionale università marchigiane) nel comitato tecnico-scientifico consultivo che esprime pareri anche sull'accreditamento delle strutture”. La commissione nel corso dei lavori ha anche definito un primo testo in materia di servizio farmaceutico che risponde alle nuove norme su orari di apertura, turni e ferie. 
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