Disoccupato da due anni disposto a vendere un rene

Sanità: sala operatoria - operazione trapianti

Roma - Cosa non si farebbe di questi tempi pur di portare il pane in tavola. Un metalmeccanico disoccupato da due anni, pur di non far morire di fame i suoi tre figli, e' disposto addirittura a vendere un rene. A raccontare il fatto e' l'edizione on-line del quotidiano 'Il Gazzettino'.

L'uomo, un 54enne che vive in un piccolo centro della pedemontana pordenonese, come tanti italiani ha cercato di risollevare le sorti della propria famiglia vendendo quanto possedeva, oro e gioielli, ma la "fatica di mangiare rimane". Ora, spiega al 'Gazzettino', "e' anche finito l'aiuto dei servizi sociali del Comune. Percio' ho deciso di vendere un rene al miglior offerente: solo cosi' posso continuare a sfamare la mia famiglia".

Da quindici giorni, racconta sua moglie, che lavora per un'impresa che fa le pulizie negli uffici postali, "mangiamo bietole e uova solo grazie a qualche vicino che ha le galline e che ci da' una mano". Ma l'altro giorno un'altra tegola si e' abbattuta su questa famiglia. "È arrivata la lettera del Comune- conclude la donna- che dice che il nostro figlio piu' piccolo non potra' piu' usufruire dello scuolabus perche' non sono stati pagati i 52 euro della retta dell'anno scorso".

(DIRE)