Distrofia Duchenne, “oltre 150 ragazzi alla scuola superiore e all’università”
Ragazzi davanti alla scuola
Per raggiungere quest’obiettivo, l’associazione ha elaborato il Progetto “Rete Duchenne al lavoro contro la povertà e l’esclusione sociale”, che favorirà l’organizzazione di un modello operativo che possa soddisfare il diritto ad una vita autonoma. L’obiettivo del lavoro, realizzato con il finanziamento del ministero del Lavoro e Politiche sociali, coinvolgerà gli studenti di Lazio, Marche, Piemonte, Puglia, Calabria e Sicilia. “Grazie a questo progetto – spiega l’associazione -, gli istituti scolastici, collegati in rete con i servizi al lavoro territoriali e con i servizi, possono davvero fare la differenza a dimostrazione che anche un soggetto affetto da questa rara e debilitante patologia può prepararsi in modo adeguato al mondo del lavoro, prevenendo le condizioni di povertà in cui potrebbe trovarsi”. Al termine del progetto, sarà elaborato uno strumento di guida per la realizzazione di iniziative di inserimento lavorativo e sociale grazie a strumenti specifici quali un portfolio delle abilità, ausili specifici, metodologie e tecniche di lavoro in rete. Le informazioni raccolte, serviranno a costruire un modello d’integrazione lavorativa e sociale che coinvolgerà Comuni, Centri per l’Impiego, scuole, famiglie e servizi socio-sanitari territoriali.