7 giugno 2013 ore: 11:08
Società

Disturbi specifici d’apprendimento, impennata di certificazioni

Oltre 90 mila alunni con Dsa: tra gli anni scolastici 2010/11 e 2011/2012 24.811 certificazioni in più (+37 per cento). L'incremento più significativo alle superiori, il numero più alto di studenti alle medie
Dislessia

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ROMA - Cresce il numero di alunni con certificazione di Disturbi specifici di apprendimento. Lo rivelano  i dati del Miur aggiornati al 15 febbraio 2013, che parlano di una “significativa impennata”. Tra gli anni scolastici 2010/11 e 2011/2012 le certificazioni sono cresciute del 37 per cento, 24.811 in più. Un incremento, sottolinea lo stesso ministero, “maggiormente indicativo se si considera il decremento nel totale degli alunni iscritti”. La percentuale di alunni con Dsa supera appena  l’1 per cento della popolazione scolastica: nel 2010-2011 erano poco più di  65 mila e 200 (0,9 per cento), l’anno seguente superavano i 90 mila (1,2 per cento).  Si tratta di un incremento “dovuto alla maggiore sensibilizzazione rispetto a tale problema”, secondo il ministero dell’Istruzione, che prevede nei prossimi anni un ulteriore aumento.  Il Ministero ha introdotto con una circolare nel 2004 la possibilità per questi alunni di personalizzare la didattica, di adottare strumenti compensativi e misure dispensative e di applicare una valutazione specifica in tutte le fasi del percorso scolastico. Solo nel 2010 il Parlamento ha approvato una legge specifica, la “170”. 

Degli oltre 90 mila alunni certificati nell’anno 2011/12  il maggior numero frequenta la scuola media  (38.549); qui l’incremento è stato del 39 per cento, quasi 11 mila in più. Segue poi per numero di presenze la scuola primaria (27.278), dove si registrano oltre 9.800 iscritti in meno a fronte di  5.345 certificazioni in più. Ma è alle scuole superiori (24.203) che si registra l’incremento più significativo:  8.547 alunni certificati in più (+ 54 per cento) a fronte di un decremento di oltre 7.800 alunni iscritti. Ed è un dato che, secondo il ministero, non deve sorprendere “Alcuni casi di disturbi specifici di apprendimento vengono scoperti solo all’università – sottolinea Raffaele Ciambrone, dirigente del Miur (Ufficio disabilità) -  I ragazzi con dislessia pura mettono in atto un sistema di compensazione con cui riescono a superare le difficoltà del disturbo. In ogni caso occorre distinguere tra difficoltà e disturbo. Il 20 per cento degli alunni ha difficoltà di apprendimento della matematica, ma la discalculia riguarda solo lo 0,5 per cento”. Pesa anche la difficoltà delle famiglie a riconoscere e accettare che i propri figli vivano una difficoltà di apprendimento.
 
Meno certificazioni al Sud. Le certificazioni crescono in modo omogeneo nel Nord e nel Centro, mentre sono “sensibilmente inferiori” nel Mezzogiorno. Ma se si analizza la situazione della scuola primaria si scopre che gli incrementi sono “piuttosto bassi” nel Centro e nel Mezzogiorno. Segno di “un diverso approccio alla certificazione fra le diverse aree del paese”.

Ritardo nelle certificazioni. In alcune regioni il rilascio delle certificazioni da parte di strutture pubbliche o accreditate richiede diversi mesi o anche più di un anno. Per questo le scuole possono attivare in via preventiva le misure previste dalla Legge 170 anche su presentazione di una diagnosi ''privata''. Tuttavia, per ottenere le misure dispensative agli esami, è richiesta la certificazione ai sensi di legge entro il 31 marzo”. (vedi lanci successivi) (cch)

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