14 dicembre 2012 ore: 15:29
Salute

Diventare madri nonostante il tumore: una rete di aiuto unisce medici e parenti

La sfida dell’associazione Gemme Dormienti di Roma. Domenica, al teatro Arciluto, la serata solidale “L’attimo che non fugge” per la raccolta fondi
Donna incinta

Foto di Cristina Zandonini

Roma - Secondo la ricerca svolta in collaborazione tra Airtum (Associazione italiana registri tumori) e Aiom (Associazione italiana di oncologia medica) – presentata lo scorso settembre presso il Ministero della Salute – per l’anno in corso si stima che il 44% dei nuovi casi di tumore riguardi le donne. Se si considera la fascia di età dai 14 ai 40 anni, l’incidenza di neoplasie è sensibilmente più elevata per il genere femminile. Sul tema della fertilità delle donne malate di cancro e altre patologie croniche invalidanti è attiva da un anno Gemme Dormienti, un’associazione che si occupa di indirizzare le pazienti verso strutture sanitarie pubbliche con la massima tempestività.

Come dichiara la dottoressa Mariavita Ciccarone, ginecologa del San Carlo di Nancy e presidente dell’associazione, si tratta di offrire un sostegno alle donne che si trovano ad affrontare un percorso di cura oncologica, ma che non vogliono rinunciare all’opportunità di avere un figlio. “Ho pensato – afferma la Ciccarone – a una rete di riferimento per le donne, ma anche per i medici, i parenti, gli operatori a tutti i livelli, con l’obiettivo di preservare la capacità riproduttiva, attraverso un percorso terapeutico e diagnostico ben definito. Sicuramente non vogliamo incoraggiare facili entusiasmi, tuttavia riteniamo necessario fornire informazioni che sono carenti, se non addirittura inesistenti, non solo nel campo delle persone comuni, ma anche degli stessi oncologi e ginecologi”.

Lo scorso marzo, Gemme Dormienti ha organizzato un concerto al “femminile” per presentare la propria attività associativa e il progetto integrato di assistenza. Quest’anno l’associazione, in anticipazione del Natale, ha organizzato un evento presso il teatro l’Arciliuto di Roma. Domenica 16 dicembre si svolgerà una serata di raccolta fondi per realizzare la rete di aiuto per le pazienti oncologiche. In questa occasione sarà lanciata la campagna di iscrizioni per il 2013 e ci saranno interventi a testimonianza del fatto che oggi l’infertilità post-cancro si può prevenire e addirittura neutralizzare, grazie alle nuove tecniche e terapie mediche. “La nostra missione – prosegue la presidente – è ulteriormente avvalorata dalla consapevolezza che la prospettiva di conservare la fertilità rappresenti per le pazienti oncologiche uno stimolo ad affrontare con ottimismo la terapia, aumentando la probabilità di guarigione”. Non a caso il tema della serata sarà “L’attimo che non fugge”. È prevista l’esibizione delle concertiste Leila Shirvni e Jeanette Oliver e a seguire la cena. Maggiori informazioni e indicazioni sulla partecipazione all’evento sono disponibili sul sito (www.gemmedormienti.org) e sulla pagina Facebook (facebook.com/gemme dormienti).
(Raffaella Sirena)
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