Dl Salvini, Garella (Msf): costringerà i migranti nell'illegalità
Le misure contenute nel cosiddetto Decreto Salvini su sicurezza e immigrazione "non risolveranno nessun problema, ma lo peggioreranno, togliendo protezione a persone che ne sono titolari e impedendogli l'accesso ai diritti". Lo dice Anne Garella, capo-missione di Medici senza frontiere (Msf), nel corso di una conferenza stampa a Roma sulle vicende della nave Aquarius II.
Secondo Garella, "questi migranti non scompariranno e saranno costretti a vivere ai margini, nell'illegalita'". "Parliamo - sottolinea la capo-missione - di persone che in Libia hanno subito violenze e che avrebbero bisogno di tutele e assistenza".
A esprimere "preoccupazione" anche Filippo Miraglia, responsabile immigrazione di Arci, che denuncia "il 'combinato disposto' tra la chiusura dei porti e le limitazione al diritto d'asilo tramite il decreto". "Ci auguriamo che il presidente Mattarella non lo firmi" continua Miraglia. "È ridicolo negare l'asilo, quando i numeri degli arrivi sono cosi' bassi".
Non accettabile per il responsabile di Arci neanche il taglio ai fondi al sistema dell'accoglienza, come Cas e Cara: "Cosi' si incoraggiano le convenzioni con soggetti privati per fare utili, non deputati a questo tipo di servizio. Il ministero dell'Interno forse risparmiera' fondi, ma questi costi ricadranno sui Comuni e le comunita' lacali". (DIRE)