25 luglio 2017 ore: 17:41
Salute

Donazione sangue, in Sardegna carenza cronica

Non si puo' piu' parlare di emergenza sangue in Sardegna, ma si tratta ormai di una carenza cronica. È l'allarme lanciato questa mattina dai rappresentanti dell'associazione ThalassAzione e dell'Avis, durante la conferenza stampa in Consi...

Cagliari - Non si puo' piu' parlare di emergenza sangue in Sardegna, ma si tratta ormai di una carenza cronica. È l'allarme lanciato questa mattina dai rappresentanti dell'associazione ThalassAzione e dell'Avis, durante la conferenza stampa in Consiglio regionale per illustrare l'iniziativa "Raduno del cuore", per sensibilizzare i cittadini alla donazione del sangue (per tutta la giornata un autoemoteca stazionera' sotto il Palazzo di via Roma per accogliere chi vorra' donare il sangue, e finora tra consiglieri e dipendenti degli uffici, sono state raccolte 15 donazioni).

Durante l'incontro con i giornalisti, al quale hanno partecipato tra gli altri il presidente del Consiglio Gianfranco Ganau, l'assessore regionale alla Sanita' Luigi Arru, il presidente di Thalassa Azione Onlus Ivano Argiolas e il presidente regionale Avis Antonello Carta, sono stati illustrati i dati sulla donazione dell'isola, che confermano alcune criticita', a fronte di un'alta generosita' dei sardi: per soddisfare il fabbisogno regionale, la Sardegna e' costretta ad importare circa 30.000 sacche di sangue all'anno, mentre i donatori sardi sono circa 80.000. La Sardegna e' tra le prime tre regioni come numero di sacche prodotte per abitanti e ha l'eta' media di donatori piu' bassa in Italia. Dati positivi, quindi, ma che si scontrano con quelli che riguardano il numero altissimo di talassemici in Sardegna, circa 1.050, una percentuale tra le piu' alte al mondo, in rapporto alla popolazione (i talassemici, e' stato ricordato oggi, hanno bisogno, in un anno, di 50.000 sacche di sangue). Un altro problema, riguarda il calo registrato negli ultimi anni nella raccolta del sangue delle regioni del Nord Italia, che si ripercuote negativamente anche in Sardegna.

"L'obbiettivo dell'iniziativa di oggi e' quello di sensibilizzare al tema del sangue, problema storico di quest' isola che non riesce a soddisfare il suo fabbisogno- sottolinea Ganau, durante la conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche i consiglieri Pietro Cocco (Pd), Gianluigi Rubiu (Udc), Paolo Truzzu (Fratelli d'Italia), Michele Cossa (Riformatori), Ugo Cappellacci ed Edoardo Tocco (Forza Italia), Antonio Solinas (Pd) e Anna Maria Busia (Campo progressista)-. Basterebbe incrementare dell'1% il numero dei donatori, per soddisfare il fabbisogno: sembra un dato semplice da raggiungere, in realta' sono anni che si insegue questo obbiettivo. Servono campagne di sensibilizzazione continue che possano portare a una pratica della donazione diffusa".

Sottolinea Arru: "Il nostro obbiettivo e' quello di riuscire a fidelizzare 50.000 sardi per donare il sangue due volte l'anno. Si arriverebbe cosi' alla raccolta di 100.000 sacche che permetterebbero di uscire dalla situazione di carenza cronica". (DIRE)

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