Donne, a teatro contro la violenza di genere
ROMA - Una serata a teatro per riflettere sulla piaga della violenza sulle donne, un fenomeno spesso taciuto ma molto diffuso, anche nel nostro paese. Si terrà il 7 marzo prossimo, alla vigilia della Giornata internazionale della donna, lo spettacolo “Taddrarite” organizzato dall’Istituto nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti e per il contrasto delle malattie della povertà (Inmp) presso gli spazi dell’ospedale San Gallicano a Roma. Scritto da Luana Rondinelli e realizzato dalla compagnia AccurA Teatro, “Taddrarite” (termine siciliano che significa pipistrelli), racconta il modo in cui tre donne siciliane, riunite da una veglia funebre, fanno trapelare nelle loro confidenze la realtà inconfessabile della violenza dell’uomo sulla donna. Proprio come pipistrelli, queste donne hanno sempre vissuto nell’oscurità, subendo violenze e sopraffazioni domestiche, che nell’arco dello spettacolo trovano la via per manifestarsi, primo segno di un riscatto, dell’affermazione della propria dignità.
Focalizzato soprattutto sugli aspetti di salute connessi alla povertà e alla migrazione, l’Inmp si occupa anche di salute della donna e, in particolar modo, di violenza di genere. A questo fenomeno, infatti, l’Istituto dedica il Servizio di salute e tutela della donna, che accoglie donne, italiane e straniere, offrendo loro attività di sostegno e interventi in rete con istituzioni e realtà territoriali dedicate alla tutela della donna, oltre che di prevenzione dei costi sociali del disagio che alla violenza inevitabilmente consegue. “La violenza sulle donne non è un problema solo femminile. Riguarda tutti no – commenta Concetta Mirisola, direttore generale dell’Inmp. – La violenza non è inevitabile, e il passaggio dall’immagine di vittima all’assunzione della responsabilità del cambiamento è lo snodo cruciale per prendere le distanze dalla distruttività. Noi lo facciamo attraverso un servizio che offre alle donne vittime di violenza un approccio multidisciplinare: medici, psicologi, assistenti sociali, antropologi e avvocati, professionisti tutti a disposizione delle numerose donne italiane e straniere che fruiscono del servizio”.
Negli anni 2012-2014 il Servizio di salute e tutela della donna ha accolto e seguito 230 donne, di cui 42 italiane. Attraverso i loro vissuti sono state raccolte 147 storie di violenza, di cui 119 casi di violenza domestica. E ben 28 donne abbiano riferito storie di abuso avvenuto in minore età. La performance teatrale sarà preceduta da un momento di riflessione condotto dal direttore generale dell’Inmp, Concetta Mirisola, insieme a Myriam Tinti, giudice del tribunale ecclesiastico regionale umbro, M. Diku, presidente dell’associazione Tam Tam d’Afrique, Margherita De Bac, giornalista del Corriere della Sera e Carla Vittoria Cacace, presidente Comitato Atena Donna. È previsto il saluto del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. (ap)