Donne e minori, la violenza non ha età. E dietro un uomo che abusa c’è spesso un’esperienza da vittima
Opera finalista
Patrizia Romito, professoressa di psicologia dell'università di Trieste, è la curatrice del libro, insieme a Mauro Melato, direttore dell'Ircss (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) Burlo Garofalo di Trieste. È dell'accademica triestina l'ultima ricerca sulla violenza tra giovani: dei 773 ragazzi e ragazze diciottenni intervistati, una donna su dieci ha subito una violenza psicologica, fisica o sessuale da partner. Non solo si subisce il maltrattamento: spesso si respira nell'aria, ci si vive accanto. Il 18 per cento del campione, infatti, ha assistito a violenze psicologiche del padre sulla madre, mentre l'8 per cento ha visto violenze fisiche. Al pronto soccorso del Irccs Burlo Garolfo di Trieste dal 2004 al 2009 i casi di maltrattamento segnalati sono passati da 17 a 40. All'aumento corrisponde anche una crescita dei bambini allontanati dalla famiglia: nel 2009 sono stati 6, nel 2004 nessuno. Questi dati, inediti, segnalano come sia sempre più necessaria la collaborazione tra medici, psicologi e magistratura, i tre attori coinvolti quando si parla di violenza tra le mura di casa.
Dal libro di Romito e Melato emerge che la violenza non ha limiti d'età. Dall'abuso sull'anziano a quello sull'adolescente, il manuale individua risposte diverse per ogni circostanza. Se nel primo caso, ad esempio, agli operatori sociali è sconsigliato coinvolgere la famiglia e procedere comunque per una segnalazione, nel caso dell'anziana, invece, i colloqui con i familiari sono una strada da percorrere. Un fenomeno di cui ancora non si parla abbastanza: gli ultimi dati disponibili dell'Organizzazione mondiale della sanità affermano che il 2,7 per cento della popolazione anziana nel mondo ha subito violenze. Stessa sorte per un altra categorie debole, poco riconosciuta: le donne con disabilità cognitive. Per loro il rischio maltrattamento è il 40 per cento più alto rispetto alle altre donne.
La violenza sessuale sugli uomini è un altro tabù affrontato dal libro. Difficile fotografare lo status quo, dato che le ultime ricerche risalgono agli inizi del 2000. L'Organizzazione mondiale della sanità nel 2002 indicava che una fetta tra il 5 e il 10 per cento della popolazione maschile riferiva di aver subito violenza da piccoli. Ci sono poi contesti dove gli uomini diventano più vulnerabili: il mondo dello sport, il carcere e l'ambito militare. La lettura scientifica disponibile, però, è un po' datata e proviene sempre dal Nord America. Agli inizi del 2000, quasi un universitario che pratica sport diceva di aver subito violenze fisiche o psicologiche. Tra i soldati, nel 2003, il dipartimento di Stato ha stimato che l'1 per cento sia stato stuprato. Nel 2008. Just detention international, l'organizzazione per la difesa mondiale dei carcerati, ha stimato che il 9 per cento dei detenuti di tutto il mondo è stato violentato. E spesso tutto nasce come "un gioco", "uno scherzo". (lb)