Dopo di noi, Argentin (Pd): "E' legge, regioni e comuni fate la vostra parte"
Roma - "Drammatica vicenda quella che si e' consumata in Toscana sabato ultimo scorso, dove un padre 84enne ha ucciso la figlia disabile grave 44enne, la moglie e poi se stesso perche' non ce la faceva piu'. Aveva sentito cugini e parenti ma la solitudine e la disperazione hanno preso il sopravvento nella sua testa. Purtroppo ancora una brutta storia causata dalla mancanza di un 'Dopo di noi' e di un 'Durante noi' che potesse alleggerire la vita di genitori stanchi e anziani. Per questo ribadisco l'importanza della legge approvata dal governo Renzi sul 'Dopo di noi' e la necessita' di renderla applicabile il prima possibile. Noi dalle Camere abbiamo dato sull'argomento; ora sono Regioni e Comuni che devono velocizzarsi e rispondere a bisogni che, come vediamo, possono portare a gravissimi lutti e a ingiustizie umane. Mi rivolgo ai governatori delle Regioni e ai sindaci d'Italia: non e' giusto morire perche' si rimane soli con le proprie disperazioni; se si parla giustamente molto di eutanasia e testamento biologico, perche' non si da' la stessa voce alle vite perdute dei genitori con figli disabili gravi? Forse e' un argomento troppo difficile? Non credo: penso solo che il testamento biologico tocchi degli interessi economici e sanitari importanti mentre la morte di due vecchietti e una disabile e' solo una notizia da ultime pagine. Non riuscirete pero' a farmi stare zitta e saro' cassa di risonanza per tutti quei famigliari che non ce la fanno piu'". Lo dichiara in una nota l'onorevole del PD Ileana Argentin.
(DIRE)