4 febbraio 2016 ore: 11:49
Disabilità

Dopo di noi, c'è il sì della Camera: "una bella giornata" per le persone disabili

L’entusiasmo di Mario Marazziti, presidente Commissione Affari sociali: giornata che restituire il sorriso a migliaia di famiglie. Dal trust ai percorsi di vita personalizzati, un passo verso “il superamento degli istituti e la creazione di reti di solidarietà”
Disabilità e dopo di noi

ROMA – C'è il sì della Camera al "Dopo di noi" , il Ddl in materia di assistenza in favore delle persone con disabilita' grave prive del sostegno famigliare. Una legge tanta attesa dalla famiglie che dopo questo passaggio andrà al Senato per essere approvata si auspica entro Pasqua. E’ sempre una bella giornata una legge riesce a togliere angoscia e a restituire il sorriso e la tranquillità a migliaia di famiglie e a milioni di persone; come quando si liberano i prigionieri, o finisce una guerra. Quando si restituiscono vita, futuro, dignità, indipendenza, serenità. Oggi un diritto dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità diventa diritto pieno in Italia: per i disabili gravi e le loro famiglie. Poveri e ricchi”: così Mario Marazziti (gruppo Democrazia solidale-Centro democratico), presidente della Commissione Affari sociali, ha espresso pochi minuti fa in aula il suo voto a favore della legge sul Dopo di noi, che sancisce “diritto per le famiglie dei disabili gravi di vivere senza terrore per il futuro per i propri figli. Il diritto di poter morire in  pace, anche di essere stanchi, sapendo che i propri figli che senza aiuto non vivrebbero hanno una vita vera. Leggi come questa segnano una svolta culturale”.

E nel ricordare i punti fondamentali della legge – dal trust ai percorsi di vita personalizzati – Marazziti ha ricordato che questa segna un passo verso “il superamento degli istituti e la creazione di reti di solidarietà”. E ha rammentato i numeri e le dimensioni della platea di beneficiari: 2,2 milioni di persone con disabilità, 580 mila con disabilità grave sotto i 65 anni, di cui 260 mila vivono assieme a uno o entrambi i genitori, e almeno 86 mila che vivono con genitori anziani. E per le persone con disabilità sole, ricorda Marazziti, “l’86 per cento dell’offerta è in strutture con più di 30 posti, mentre solo il 3,7 per cento vive in soluzioni alternative, case famiglia, comunità-alloggio”. Ecco perché questa legge “è un’occasione  straordinaria e controcorrente”, a dispetto delle critiche ricevute dal Movimento 5 Stelle, che “in quest’aula ha parlato di favore alle assicurazioni, lobby delle assicurazioni. Una favola, un disco rotto – replica Marazziti - Non raccontiamo un mondo che non c’è, non intristiamo una bella giornata. Non private chi aspetta da anni questo po’ di luce col solito racconto che pesca nel sospetto. Per questo sono orgoglioso di annunciare il voto favorevole del Gruppo, con allegria e non solo con convinzione, a una legge che finalmente si occupa di molte famiglie italiane e rende un po’ migliore e meno dura la nostra società”. (cl)

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