Dopo di noi, Fish: “La legge è un traguardo, ma anche un’occasione persa”
ROMA – La Fish “Apprezza” la legge sul Dopo di noi, ma al tempo stesso si rammarica che abbia mancato un obiettivo fondamentale: quello della deistituzioinalizzazione delle persone con disabilità che oggi vivono in strutture segreganti. Così il presidente Vincenzo Falabella: “Non è sufficiente prevedere in legge che il ‘dopo di noi’ riguardi anche percorsi di deistituzionalizzazione, ma è necessario impedire che quelle istituzioni continuino ad esistere, siano accreditate, convenzionate e finanziate con soldi pubblici”.
La Fish quindi aspetta che la norma sia ora concretamente applicata: “Se le novità che riguardano il trust e le agevolazioni fiscali non dovrebbero incontrare difficoltà applicative – si legge in una nota - rimangono al contrario una incognita i tempi e le modalità di concreta attuazione dei servizi e dei sostegni diretti alle persone e alla famiglie. Su questi molto incide la volontà politica e la capacità organizzativa di regioni e territori oltre all’indirizzo dei ministeri competenti. “Su questo anche Fish svolgerà il suo ruolo di monitoraggio e di stimolo – conclude Falabella - per favorire una corretta e veloce attuazione, ma anche per vigilare su distorsioni applicative lontane dalle volontà del legislatore e di chi ha voluto questa norma.”