Dopo di noi, "Il trust in Italia": bene il testo della Camera, va nella giusta direzione
ROMA - Le prime battute alla Camera in Commissione Affari Sociali sul testo base sul “Dopo di Noi” scelto dal Comitato ristretto vede protagonista il trust.
“Le modifiche proposte, in particolare all’articolo 6, avente ad oggetto la regolamentazione delle agevolazioni tributarie per i trust costituiti in favore di persone affette da disabilità grave – si legge in una nota dell’associazione “Il trust in Italia” -, sono il segno di come il trust, strumento giuridico che permette di blindare beni nell’interesse del disabile, sia istituto adeguato ed adatto al perseguimento di finalità nobili e di utilità sociale. Strumento giuridico che concorre a dare una risposta alle famiglie con figli bisognosi di assistenza”.
“Nel nostro Paese – ricorda l’associazione, che segue con grande attenzione l’iter legislativo del testo - sono più di 2 milioni e 600 mila persone, pari cioè al 4,8 per cento della fascia di popolazione con più di sei anni di età. Un fenomeno, quello della disabilità, che interessa dunque direttamente o indirettamente circa il 15 per cento delle famiglie italiane. Preoccupate per il ‘dopo’, il momento cioè in cui diventeranno anziani e non potranno più assistere un figlio che non è in grado di far fronte autonomamente alle necessità della vita quotidiana e, soprattutto, il momento in cui i genitori non ci saranno più. Il provvedimento prevede una copertura finanziaria pari a 300 milioni di euro annui”.