15 giugno 2016 ore: 11:33
Disabilità

Dopo di noi, “una bella legge che libera le famiglie da un incubo”

Il presidente della commissione Affari sociali alla Camera, Mario Marazziti, commenta così l’approvazione della norma. “E' la firma di una pace coi disabili gravi, con le loro famiglie, con chi è tenuto ai margini da una vita che esalta chi è sano, forte e giovane, per poi scartare chi non ce la fa”
Disabilità e dopo di noi

ROMA – Una legge ”di grande civiltà”, “la firma di una pace coi disabili gravi, con le loro famiglie, con chi è tenuto ai margini da una vita che esalta chi è sano, forte e giovane, per poi scartare chi non ce la fa”: così Mario Marazziti, presidente della commissione Affari sociali alla Camera, plaude all’approvazione finale della norma, dopo un lungo e intenso lavoro di elaborazione e confronto. “La legge sul ‘Dopo di Noi’ è una bella legge, un successo del Parlamento a cui sono felice di avere potuto dare un contributo decisivo. E' una legge che rende l'Italia un Paese più umano e civile. Che toglie angoscia e restituisce il sorriso e tranquillità a migliaia di famiglie”. Questa legge, continua Marazziti, restituisce “un diritto pieno ai disabili gravi e alle loro famiglie. Le famiglie vengono liberate da un incubo: quello di chiedersi 'chi si occuperà del mio caro', di lei o di lui. E' l'universalismo dei diritti sociali che arriva anche per i più deboli della società italiana. Solidarietà e sussidiarietà verticale che si incontrano. Chi è disabile grave ha diritto di essere aiutato anche a 65 anni di età e di non finire in un istituto. Per molti di noi è la battaglia di una vita: superare gli istituti e creare reti di solidarietà". In definitiva, è una legge che “risponde ai bisogni e alle preoccupazioni di tante famiglie italiane e segna una svolta culturale nel nostro paese”.

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