13 febbraio 2013 ore: 14:57
Economia

Dopo l'infortunio sul lavoro, è amore con la fisioterapista: la storia di Claudio

Istruttore di volo, è diventato paraplegico dopo un atterraggio di fortuna. “La vita continua in maniera appagante, anche dal punto di vista sessuale. Il problema, se c’è, è soprattutto mentale. Purtroppo viviamo in un mondo pieno di tabù”
Superabile - Speciale sull'amore (febbraio 2013)
ROMA - “Quando ero all’Unità spinale si facevano le toto-scommesse: erano tutti certi che, tempo sei mesi, le morose sarebbero scappate via”. Claudio Rapello vive a Castellamonte, a dieci minuti da Ivrea, in provincia di Torino. In sedia a ruote dal 2010, Claudio è uno che non si arrende mai: pilota civile e istruttore di volo è diventato paraplegico in seguito a un atterraggio di fortuna in elicottero il 27 marzo 2010. E’ una delle storie dedicate a amore e disabilità pubblicate nel numero di febbraio di Superabile magazine. (vedi lancio precedente)
“Dopo l’incidente ho trascorso un mese al Presidio ospedaliero Cto e poi quasi un anno presso l’Unità spinale di Torino – racconta –. Sono stato sposato due volte e ho una figlia, mi sono separato prima dell’incidente. Poi in ospedale ho conosciuto una fisioterapista, ci siamo frequentati per un po’ e ora stiamo insieme”.

Il pilota di Castellamonte è uno dei venti assistiti Inail, che a metà dicembre hanno preso parte a una giornata su disabilità e sessualità organizzata dalla sede di Ivrea dell’Istituto, per dare una risposta alle sempre più numerose richieste di informazioni su come continuare ad avere una vita sessuale soddisfacente anche dopo un infortunio invalidante. “Abbiamo contattato degli specialisti della Asl, che hanno tenuto l’incontro a titolo gratuito”, spiega Margaret Pasciucco, assistente sociale presso la sede Inail di Ivrea, che ha organizzato l’incontro all’interno di “Comunc@Insieme”, un progetto per rinsaldare i rapporti tra gli infortunati e l’Istituto, attraverso un sito con un forum dedicato, attivo a partire dal mese di febbraio. “Sono intervenuti uno psicoterapeuta sessuologo, un urologo e un ginecologo, che hanno spiegato come funziona il fisico della persona con disabilità e hanno risposto alle domande dei diretti interessati – prosegue l’assistente sociale –. E l’iniziativa ha riscosso un tale successo che la facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università di Ivrea ha chiesto all’Inail di riproporre l’incontro per i propri studenti. Mentre gli esperti si sono resi disponibili a rispondere alle domande dei partecipanti al forum e a condurre incontri con gruppi ristretti formati da cinque o sei persone, da tenere una volta al mese”.

Tra le problematiche emerse nel corso della giornata quella dei partner, che a volte risultano i più in difficoltà ad accettare il cambiamento. “È più facile trovare una nuova compagna che portare avanti una storia già esistente – conferma Claudio –. Non tutti sono disposti ad affrontare una situazione che non hanno scelto. Mentre la verità è che la vita continua in maniera appagante, anche dal punto di vista sessuale. Non è questione di accontentarsi: si gioca e ci si diverte ugualmente. Il problema, se c’è, è soprattutto mentale. Purtroppo viviamo in un mondo pieno di tabù”. Per leggere il magazine: http://www.superabile.it/sfogliatore/index.aspx?anno=2013&mese=02 (Antonella Patete)
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