Dopo lo sbarco, immagini e parole per raccontare l'accoglienza dei migranti
Settembre 2014. Campobello di Mazara. Foto - Alessandro Sala
MILANO - C'è molta enfasi sui barconi carichi di migranti che attraversano il Mediterraneo. Ma una volta arrivati, che succede a migliaia di donne, uomini e bambini? "Dopo l’approdo. Un racconto per immagini e parole sui richiedenti asilo in Italia" è un grande reportage su quanto accade in Sicilia, a Roma e Milano. Ci sono i campi d’accoglienza allestiti dalle istituzioni, le abitazioni e gli insediamenti improvvisati, i luoghi di transito come le stazioni e le piazze. Il progetto fotografico e di ricerca è stato realizzato grazie al sostegno di Open Society Foundations, con la collaborazione del Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione "Riccardo Massa" dell’’Università di Milano-Bicocca. "La spettacolarizzazione degli arrivi via mare getta, infatti, un’ombra sulle reali esperienze di uomini e donne richiedenti asilo, circondando di silenzio i percorsi che caratterizzano il tempo dopo l’approdo sulle coste italiane -scrivono nella presentazione della ricerca Barbara Pinelli docente di Antropologia dei Processi Migratori della Bicocca e Luca Ciabarri ricercatore in Antropologia dell’Università di Milano -. Un istante d’esposizione mediatica che fa scomparire i soggetti, le loro esperienze e attese sul futuro nelle grida d’emergenza, nei numeri e nelle procedure burocratiche." Le foto sono state realizzate da Alessandro Sala, Giovanni Diffidenti e Alessio Genovese e sono state raccolte sul sito www.dopolapprodo.com.