Down laureato in lettere moderne. Il rettore: "Grande lezione di volontà e impegno"
Da sx Ambra Carta, Gianluca Spaziani, Fabrizio Micari, Domenica Perrone
Da sinistra, Ambra Carta, Gianluca Spaziani, Fabrizio Micari, Domenica Perrone |
PALERMO - Appassionato di teatro scritto e recitato Gianluca Spaziani, giovane, affetto dalla sindrome di Down, ieri ha conseguito la laurea triennale in lettere moderne. Lo studente, che ha discusso la tesi sulla riscrittura pasoliniana della Medea di Euripide, ha ricevuto l'apprezzamento del rettore dell’Università di Palermo Fabrizio Micari.
"Gianluca Spaziani ci ha dato una grande lezione sul valore della volontà e dell’impegno e ha aperto nelle nostre aule uno scorcio di cielo azzurro - ha detto il rettore Fabrizio Micari -. Ringrazio lui, la sua relatrice Ambra Carta, la presidente della commissione di laurea Domenica Perrone e tutti i docenti del nostro Ateneo che con il loro operato dimostrano grandi capacità di ascolto. Sono loro grato perché sottolineano quanto l’università non sia solo luogo di lezioni ed esami ma anche di crescita personale oltre che culturale". "Gianluca – ha concluso il rettore Micari - ha saputo perfettamente coniugare la sua personale passione per il teatro e le competenze attese per un laureato in lettere. Gli studi umanistici in questo modo si sono rivelati uno strumento formidabile per accrescere le sue capacità riflessive. Questo è il compito di un Ateneo, come il nostro, attento e capace di formare al meglio i suoi studenti".
Nel conseguimento di questo importante risultato, in Gianluca un ruolo fondamentale ha avuto la sua famiglia che da sempre l'ha seguito attentamente avvalendosi dell'impegno decennale del professore Giovanni Mannara.
- A raccontare il percorso didattico del giovane è la sua relatrice, la professoressa Ambra Carta. Lo studente ha frequentato, infatti, con molto interesse tutto il corso di letteratura italiana della docente della facoltà di lettere.
"Ho conosciuto Gianluca tra i banchi - racconta la docente Ambra Carta -. In occasione dell'esame di letteratura ho cercato di valorizzare pienamente le sue potenzialità dove, in quell'occasione, ha recitato e commentato alcune poesie di Giacomo Leopardi. Una delle sue grandi passioni è, infatti, il teatro letto e teatro recitato. Sono riuscita ad inserirmi in questo solco già tracciato dall'interesse culturale del giovane che ha una straordinaria capacità di lettura e memorizzazione -. Sicuramente un ruolo molto importante l’ha avuto nel ragazzo il prof. Mannara, che lo ha accompagnato da molti anni nella lettura, comprensione e rielaborazione scritta dei testi letterari. Gianluca riesce a cogliere il significato di tante opere dandone una rielaborazione più semplice ma logicamente corretta. Parliamo, naturalmente, di un giovane culturalmente molto stimolato dalla sua famiglia. Ogni anno, per esempio, segue con loro le tragedie greche di Siracusa".
"Abbiamo scelto insieme l'argomento della tesi - racconta ancora la docente - attingendo proprio ad un testo teatrale. Ha scelto con entusiasmo la Medea di Euripide che conosceva già, completandola e approfondendola con la visione dell'opera cinematografica di Pasolini. Insieme al prof. Mannara, Gianluca ha realizzato la tesi in power point. Il ragazzo, inoltre, ha discusso la sua tesi di laurea sulla riscrittura pasoliniana delle Medea di Euripide, arricchendo il suo lavoro anche con l'inserimento iconografico di alcune opere del pittore ragusano Giovanni Robustelli che, recentemente, in occasione del centenario della morte Pasolini, aveva realizzato una mostra di acquerelli dedicata allo scrittore".
"La laurea di Gianluca è stata un'esperienza formativa ed arricchente per tutti noi - aggiunge la docente Ambra Carta -. L'occasione ci sta spingendo come docenti a riflettere maggiormente sulle possibilità da offrire, sia in termini di figure specialistiche che di strumenti culturali, agli studenti con disabilità. Diversamente dalla scuola, infatti, non esiste all'università la figura dell'insegnante di sostegno e non sempre si riesce a conoscere bene lo studente con disabilità. Nel caso di Gianluca sono stata molto avvantaggiata dalla forte presenza della sua famiglia e dall'accompagnamento straordinario del professore Giovanni Mannara che lo segue da anni". (set)