Droga, appello di Villa Maraini e Cri alle istituzioni
Inviata con comunicato
ROMA - E' stata recapitata già a tutti i membri del Parlamento e del Consiglio Regionale del Lazio e di Roma Capitale la lettera aperta firmata dai membri del Comitato d'Onore della Fondazione Villa Maraini ETS, prestigiosi rappresentati della società civile che, preoccupati per la diffusione della droga tra giovani e giovanissimi e ammirati dal lavoro svolto sul campo dalla Fondazione, hanno voluto mettere nero su bianco la loro richiesta di attenzione da parte delle Istituzioni e privati per questa realtà unica nel suo genere.
Giancarlo Abete, Fausto Brizzi, Stella Coppi, Fabrizio Ferragni, Andrea Lenzi, Patrizia Ravaioli, Silvia Salis, Cesare San Mauro (Presidente) e Michele Valenzise, raccontano in dati l'immane lavoro svolto da Villa Maraini-CRI, sottolineando come il bilancio annuo di soli 3 milioni di Euro, non possa essere sufficiente a garantire un servizio h24 365 giorni all'anno, con permanenza medica, che nel 2023 ha visto: oltre 220.000 presenze/anno circa di utenti che si rivolgono ai 14 servizi offerti aperti H24 365 giorni all'anno per la maggior parte a titolo gratuito, una media di 700 persone al giorno; oltre 1.200 i genitori, moglie o mariti ecc. supportati con gruppi terapeutici; oltre 700 gli interventi svolti in Caserme, Commissariati, Tribunali e Ospedali h24 su richiesta telefonica delle Forze dell'ordine e degli Ospedali stessi; oltre 1.600 gli utenti in carico ogni anno all'Ambulatorio Metadonico; oltre 300 tra persone salvate e assistite in strada per overdose; oltre 11.000 persone aiutate tramite consulenza telefonica h24.
"E' la prima volta che illustri rappresentanti della società civile decidono di supportarci - dichiara Gabriele Mori Presidente di Villa Maraini-CRI e di sollecitare la politica e le istituzioni a guardare alla nostra struttura con la dovuta attenzione. Le dipendenze patologiche non si curano con le chiacchiere ma con i fatti - sottolinea Mori - dando i fondi adeguati alle strutture come la nostra, che possono fare la differenza. Questa Lettera Aperta che rendiamo pubblica diffondendola tramite la stampa, è molto importante e spiega bene quello che facciamo e perché siamo in crisi".
"Dopo 50 anni di attività e oltre 50.000 persone curate e 3.000 salvati da morte sicura per overdose, oltre 'all'indotto' di familiari assistiti, siamo ancora in grave crisi economica, perché le Istituzioni come la Regione Lazio e Roma Capitale non retribuiscono le nostre prestazioni. Sembra inverosimile ma siamo gli unici accreditati senza un corrispettivo", conclude Massimo Barra fondatore Villa Maraini-CRI e Presidente Emerito Croce Rossa Italiana.