20 settembre 2016 ore: 15:25
Salute

Droghe, Espad: consumo a livelli ancora elevati

L'uso di droghe illecite e' stabile ma a livelli molto elevati. È quanto emerge dall'ultimo rapporto del progetto Espad (European School Survey Project on Alcohol and other Drugs) che ha coinvolto 35 Paesi europei e un totale di 96.043 studenti, che...
Giovanissimi e droghe

L'uso di droghe illecite e' stabile ma a livelli molto elevati. È quanto emerge dall'ultimo rapporto del progetto Espad (European School Survey Project on Alcohol and other Drugs) che ha coinvolto 35 Paesi europei e un totale di 96.043 studenti, che nel 2015 hanno partecipato all'indagine rispondendo nelle proprie classi a un questionario anonimo.

In media il 18% degli studenti riferisce di aver assunto una sostanza illecita almeno una volta, ma le percentuali tra i paesi partecipanti all'indagine variano notevolmente, dal 6% al 37%. Dopo la generale tendenza al rialzo tra il 1995 e il 2003, la diffusione del consumo di droghe e' sostanzialmente stabile, rimanendo tuttavia su livelli molto elevati, con 10 Paesi che superano il 25%, tra cui l'Italia (28%).

La sostanza piu' diffusa e' la cannabis: riferisce di averla provata almeno una volta il 16% degli studenti (media di variazioni dal 4% al 37%), in aumento dall'11% del 1995 anche se in calo rispetto al picco del 2003 (19%); il consumo negli ultimi 30 giorni e' del 7% medio (variazioni dall'1% al 17%), in crescita dal 4% di vent'anni prima. Tre studenti su 10 considerano la cannabis facilmente disponibile, piu' di altre droghe illecite: ecstasy (12%), cocaina (11%), amfetamine (9%), metamfetamine (7%) e crack (8%). Il 4% degli studenti (dall'1% al 10%) ha sperimentato le nuove sostanze psicoattive almeno una volta, mentre il 3% (dall'1% all'8%) ne ha riferito un uso recente (almeno una volta nell'ultimo anno).

"In media, le Nps sembrano oramai piu' diffuse di altre sostanze come amfetamine, ecstasy, cocaina o Lsd, questo evidenzia la necessita' di approfondire il monitoraggio delle nuove droghe che vengono quotidianamente immesse sul mercato", osserva Sabrina Molinaro, ricercatrice dell'Ifc-Cnr e principal investigator italiano del progetto.

"Sono disponibili sia in forma pura che in preparati e non sono inserite nella lista delle droghe controllate dalle Nazioni Unite, ma pongono rischi per la salute pubblica comparabili a quelle delle sostanze illegali gia' note. Esistono vari gruppi di nuove sostanze, tra le quali le piu' diffuse sono: cannabinoidi sintetici, catinoni sintetici, fenetilamine, ketamina e analoghi, piperazine. Tuttavia, il numero e la composizione delle Nps sono in continua evoluzione". Anche in Italia, la sostanza illecita piu' diffusa e' la cannabis, con una percentuale ben piu' alta rispetto al resto d'Europa (27% contro il 16%) e in netto aumento rispetto al 2011 (21%). Ad averla provata negli ultimi trenta giorni e' il 15% degli adolescenti italiani, secondi solo ai coetanei francesi (17%). Il 5% dei nostri studenti riferisce di aver provato Nps almeno una volta nell'ultimo anno, attestandosi al sesto posto su 35 Paesi. (DIRE)

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